Una sfida difficile dal pronostico incerto attende Pianigiani

di Umberto De Santis
SIENA. Per il terzo anno consecutivo, il treno delle finali per la Montepaschi passa per Treviso: semifinali nel 2009, quarti di finale nel 2010. Repesa sogna lo sgambetto che proietterebbe in alto la sua Benetton e la forma in crescendo dei suoi giocatori in questo momento rende possibili tutte le opzioni, visto che dall’altra parte c’è una squadra che sembra paradossalmente in crisi tecnica e in calo psicofisico. Le chiacchiere che vorrebbero Repesa in partenza, dopo il ritiro annunciato dal basket della famiglia Benetton e Donatas Motiejunas in partenza per il draft NBA, sembrano ben poca cosa rispetto ai “ventilati screzi” tra Jaric e Pianigiani (che nessuno ha voglia di confermare), la delusione di Zisis per le scelte fatte dal coach nelle Final Four, la volontà di Hairston di ridiscutere il contratto, con il procuratore a prestare orecchio alle sirene di chi scopre oggi il campione in cui la Mens Sana ha creduto ai tempi del lungo infortunio. Peraltro il play serbo ha tenuto a far sapere attraverso la stampa nazionale che se ci sono problemi sono stati risolti, che tutte le scelte della società sono condivise per raggiungere l’obiettivo, che sancirebbe la formazione di quest’anno produrre i migliori risultati dell’era Pianigiani.
Paradossalmente la squadra dei Mc Intyre, Sato, Thornton si giovò del cemento fatto dalla novità del gruppo di quasi sconosciuti e dalla pesante doppia sconfitta in Eurocup nel 2007 contro Kazan (dove militava Ksistof Lavrinovic) per arrivare allo scudetto. Questa, invece, nonostante il basso profilo iniziale predicato dalla società, ha avuto performances in crescendo potendo contare su nuovi giocatori già in spolvero come Mc Calebb, Aradori, Michelori e il ritorno di Kaukenas. Con Moss tornato ai livelli di due stagioni fa a Teramo e l’esplosione di Hairston al momento giusto, è già una squadra adulta, ma ancora da assestare. Cinque giorni di riposo attivo a Siena servono allo staff e al team per resettare tutto con la capacità di apportare i correttivi necessari a riprendere la corsa verso lo scudetto. Allenamenti quotidiani, attenti anche alle temperature estive del Palaestra, con tutto il gruppo al completo e senza acciacchi particolari, sempre intensi.
Nessuno è convinto di avere il titolo in tasca, anzi, la Benetton preoccupa molto per la completezza dell’organico, un giusto mix di giovani atletici come Gentile e Motiejunas con l’esperienza di Skinner e Brunner. Probabilmente Repesa, dopo aver visto come la Mens Sana è stata ben affrontata dal Panathinaikos e da Avellino, e potendo contare su un impatto fisico eccellente, chiuderà la propria area a doppia mandata, concedendo molti tiri da fuori ai biancoverdi toscani. L’ attenzione di Rakovic nel non caricarsi di falli nei minuti iniziali potrebbe rivelarsi decisiva, insieme con il tiro da tre che necessita di una ottima costante esecuzione degli schemi per trovare tanti tiri aperti. La sfida delle semifinali vede partire le due squadre in perfetta parità negli scontri diretti (34-34). Siena ha appena festeggiato, in gara 4, le 700 vittorie in serie A, mentre Treviso domani raggiungerà le 1200 partite nella massima serie, con 722 vittorie in 33 stagioni. La Montepaschi ha una serie casalinga aperta di 24 vittorie consecutive nei playoff. Non sarebbe il momento di fermarsi.