Vittoria facile contro una squadra in piena crisi
(31-17; 50-36; 69-53)
MENS SANA SIENA: Brown 6, Eze 12, Carraretto 3, Rasic 5, Kangur 16, Sanikidze 14, Ress ne, Ortner 14, Lechthaler ne, Janning 13, Hackett 2, Moss 13. All. Banchi
ANGELICO BIELLA: Jurak 12, Renzi, Soragna 6, Raspino 1, Laganà, Rochestie 16, Mavunga, Johnson 17, Uglietti ne, Tsaldaris 5, Slanina ne, Pinkney 18. All. Cancellieri.
di Umberto De Santis
SIENA. Non sottovalutare niente e nessuno e non perdere altro terreno nei confronti delle avversarie che precedono la Montepaschi in classifica. L’insegnamento che viene dalla sconfitta, per certi versi incredibile, di Pesaro è nella testa dei giocatori mensanini, come la calma nel rispettare le decisioni arbitrali. Tre liberi di Janning aprono le marcature, e dopo l’entrata di Rochestie arriva la tripla di Brown. LA potenza senese si dispiega rapidamente, e al 4’ Cancellieri, sul contropiede vincente di Eze, chiama timeout sul 15-4. La Mens Sana gigioneggia, mantiene il vantaggio acquisito con Eze e Moss, chiude il quarto in scioltezza 31-17, con buoni minuti in regia di Rasic. Sulla falsariga il secondo periodo, un po’ più nervoso: al 14’ Cancellieri riparla con i suoi sul 41-19, ma senza cambiare musica in sostanza: sul timeout senese, con 3’46 da giocare, il divario è largo 43-27. Banchi teme distrazioni e puntuale arrivano la palla persa e il recupero dei piemontesi che vale 0-8 chiuso da due liberi di Eze 45-31 al 19’. Così si caracolla verso il riposo sul punteggio di 50-36.
Kangur dopo quasi due minuti apre le marcature della ripresa per un 9-0 Montepaschi sotto il segno dell’estone. Trey Johnson chiude l’ennesimo allungo 59-38, Soragna al 25’ fa 59-40. E la gara scivola così lentamente verso il lieto fine (per i senesi) e all’ultimo riposo è 69-53. L’Angelico non ha la marcia in più per riaprire l’incontro, la Montepaschi lascia Ress in panchina a guardare il match. Gli fanno compagnia Brown, Moss e Hackett, ma il punteggio non sembra accorgersene 82-59 a 4’ dalla fine. Non era questa la gara per Biella per cercare punti salvezza, per cui si gioca in scioltezza, cercando buoni tiri. Rasic ha momenti di regia attenta, Sanikidze riesce a rimpolpare il tabellino, come dall’altra parte Pinkney. Finisce 98-75.