White e Jones. ed un certo Hackett osservati speciali

di Umberto De Santis
SIENA. Allenamento di rifinitura il 25 aprile per la Mens Sana, al termine del quale si partirà alla volta di Pesaro, dove si giocherà contro i padroni di casa della Scavolini nel posticipo della 14a giornata di campionato giovedì alle 20:30 (con diretta tv locale su Canale 3). Pur lanciata verso i playoff, c’è da contrastare l’agguerrita concorrenza che cercherà fino al verdetto della matematica di scalzare i senesi dal primo posto in stagione regolare.
Prima fra tutte ‘è proprio la squadra guidata da Luca Dalmonte, un coach di alto livello, innalzatasi attualmente al quinto posto di una corta classifica di vertice con 36 punti, grazie a un ruolino di marcia eccellente (tre vittorie nelle ultime quattro gare). Partita insidiosa per Siena, perché bisogna ricordare che i pesaresi sbancarono il Palaestra nella gara del girone d’andata con il punteggio di 75-78, mettendo in mostra un quintetto base di assoluto livello e un roster abbastanza completo, specialmente se non si grava di falli. In regia troviamo la coppia di play Daniele Cavaliero (28enne di esperienza, ex tra le altre di Montegranaro, Avellino e Roma) e Richard Hickman, che ben ha fatto in una stagione e mezza a Casale Monferrato (Lega Due), con promozione in Serie A e il titolo di miglior giocatore.
Il reparto delle guardie vede l’impatto di Daniel Hackett, che diversi osservatori vedono già in maglia biancoverde il prossimo anno, figlio d’arte. Fortissimo il reparto ali in cui si stagliano nitidissime le figure dell’ex Dinamo Sassari James White, miglior realizzatore dello scorso campionato, e dell’esperto Jumaine Jones, ex-NBA di 33 anni protagonista lo scorso anno a Caserta. Completa il settore il capitano Simone Flamini.
Sotto canestro troviamo il lituano Tautvydas Lydeka proveniente da Cantù come l’altro lungo lituano Arminas Urbutis, efficaci come l’italiano Marco Cusin (1985) inserito nel giro della Nazionale e ben conosciuto da Simone Pianigiani, ma che pare non sarà presente alla gara.
Così Luca Dalmonte si è espresso sulla gara di giovedì sera:”E’ stato tesserato Maciulis, vedremo giovedì sera se giocherà. Io credo che Kaukenas sarà utilizzato qualche minuto, ma preferisco occuparmi di chi è disponibile, non degli assenti. Per Siena è stata un’annata particolare, con un roster costantemente in movimento tra giocatori in uscita e in entrata, con equilibri da ritrovare e da reinventarsi. La squadra ha dovuto fare subito a meno di Lavrinovic e Kaukenas e ha cambiato giocatore extracomunitario firmando un giocatore perimetrale come Rakocevic, a sua volta infortunato e oggi fuori. Nell’arco dell’anno, malgrado la doppia competizione in Italia e in Europa, Siena ha dovuto assumere equilibri diversi, dandosi priorità diverse. Brava, però, a mantenere lo status mentale, dando continuità al lavoro a prescindere dai risultati. Siena è riconosciuta a livello europeo come un sistema funzionante, performante. Aggiungo, e lo faccio perché è giusto: forse è un sistema che ha più riconoscenza in Europa che in Italia. E’ vero che l’Italia vive di campanilismo e di sottile antipatia per chi vince sempre, ma che Siena continui a percorrere una strada vincente è frutto di un sistema dove cambiando gli attori il prodotto non cambia. Questo per ribadire che giovedì ci confronteremo contro uno dei massimi sistemi in Europa”.
La Montepaschi arriva dunque nelle Marche presentando l’addizione importante di Jonas Maciulis, un’ala del 1985 reduce da un importante infortunio al ginocchio subito quasi al termine della scorsa stagione a Milano, dove viaggiava con 9,4 punti a partita, 4,4 rimbalzi, 1,9 recuperi, esperienze di Eurolega in maglia Zalgiris.
Per riscattare la sconfitta all’andata a Siena, in cui i mensanini furono costretti a inseguire i biancorossi per di più privi di Cusin per tutta la gara, bisognerà sfruttare al meglio la vena di Aradori in questo periodo, visto che Rakocevic (16p al Palaestra all’andata) non sarà della partita e neanche si è allenato oggi, migliorare le percentuali nel tiro da tre visto che sotto canestro i marchigiani si fanno sempre rispettare. Altra importante assenza tra le fila senesi quella di David Moss, improvvisamente finito sotto i ferri per la scoperta di un’ernia inguinale appena due giorni fa. Mentre in palestra sono stati avvistati Thornton e Michelori, alle prese con i loro infortuni.
Ai microfoni di Msb tv, l’allenatore senese dà conto dei leit motiv della sfida contro la Scavolini: “Una partita per noi molto complessa con molti stimoli per continuare a fare gare importanti anche in condizioni di emergenza massima. Abbiamo perso Moss, c’è Maciulis che ovviamente ha fatto solo un paio di allenamenti con noi e vedremo quanto potrà essere utilizzato. Di contro abbiamo una squadra in un momento di grande condizione, che sta esprimendo una pallacanestro eccellente, che è in fiducia e lotta per le primissime posizioni fino in fondo. Pesaro è squadra molto atletica, che sa spaziarsi esaltando le caratteristiche dei suoi giocatori: attaccare il ferro, scaricare la palla, schierare contemporaneamente due play con Cavaliero, esaltare Jones e la sua capacità di aprire il campo giocando con cinque piccoli. Una squadra notevole: ha battuto noi, due volte Cantù, Milano: questo la dice lunga sulla qualità di quello che questi giocatori sanno fare”.
Sono 51 i match ufficiali disputati tra le due società, 22 favorevoli a Pesaro, 29 a Siena. Per Pesaro, l’unico ex è coach Dalmonte, allenatore della Ducato Siena per parte della stagione ’98/’99. Nella formazione di Pianigiani, l’ex è Tomas Ress, a Pesaro nelle stagioni ’03/’04 e ’04/’05.