Solo la cessione del play americano sbloccherà il mercato della Mens Sana

di Umberto De Santis
SIENA. Sta girando una voce che vorrebbe Bo McCalebb oggetto dell’interesse di S. Antonio Spurs. Gli speroni texani hanno nel roster una grande varietà di guardie: Tony Parker, Joseph Cory, Nando De Colo, Marcus Denmon; forse l’ultima cosa che dovrebbero cercare è un play. Nella situazione finanziaria della franchigia c’è rimasto spazio per firmare un lungo, un big man, secondo le testate americane. Ma in Italia siti internet specializzati rimbalzano questo rumor. McCalebb è un giocatore sotto contratto con la Mens Sana Siena, contratto che prevede un ricco buyout anche per andare in NBA. Una cifra che gli Spurs non sono in grado di coprire se non con uno sconto che certamente Minucci non ha voglia di concedere. Anche perché ci sono Fenerbahce e Barcellona alla porta. E lo stipendio del play nato a New Orleans non è in linea con le scelte di budget della società, per cui non sarà possibile trattenerlo alla Mens Sana: questo sia chiaro ai tifosi senesi che sperano che Bo rimanga un altro anno.
Invece giunge la conferma che l’anno prossimo ritornerà in squadra Benjamin Eze. Il nigeriano, con passaporto italiano, avrebbe già raggiunto l’accordo con il presidente Minucci, come da tempo si ventilava. Nello spogliatoio ritroverà due vecchie conoscenze: Tomas Ress e Marco Carraretto, ormai prossimi a chiudere il nuovo contratto per vestire la maglia biancoverde. Quindi il mercato della Mens Sana, per quanto riguarda gli italiani sembra concluso; ai tre si devono aggiungere Hackett e Lechthaler.
Lavrinovic si è accasato allo Zalgiris. Non Ksistof – che tratta il prolungamento della sua avventura in Toscana – ma il gemello Darius: e anche qui le indiscrezioni dei giorni scorsi hanno trovato conferma. Al confermatissimo David Moss si aggiungono il comunitario Kangur, ex Varese e l’ultimo arrivato Sanikidze dalla Virtus Bologna; al completamento del roster mancano così due extracomunitari e un comunitario. Perciò le piste che portano a quella girandola di playmakers e combo guards delle ultime settimane sono tutte potenzialmente vere e altrettanto voci di agenti interessati a piazzare bene il loro assistito. Mentre nello spot di ala piccola potrebbe essere veramente la volta del serbo (comunitario) Marko Keselj, 208 cm di 24 anni, appena uscito dall’Olympiakos Pireo. Il tutto dando per scontato che David Andersen non sia della Mens Sana il prossimo anno, naturalmente.