Gara anonima per Hackett e Kangur, Siena pensa ai play off con Reggio

MENS SANA SIENA– EMPORIO ARMANI MILANO 74-85 (24-18, 37-44, 59-66)
Montepaschi Siena: Viggiano 5, Hunter 6, Cournooh 14, Haynes 13, Carter 8, Janning 11, Ress 9, Lofberg, Ortner 2, Nelson 6, Udom, Cometti. All: Crespi
EA7 Emporio Armani Milano: Gentile 19, Cerella 5, Melli 7, Hackett 2, Kangur, Langford 10, Samuel 23, Restelli, Wallace, Lawal 1, Moss 4, Jerrells 15. All: Banchi
di Umberto De Santis
SIENA. Il copione scritto dal destino supera la fantasia umana: una gran folla di tifosi senesi vanno a vivere la fine della stagione regolare dell’annus horribilis contro l’avversaria più forte degli ultimi anni. Un miscuglio di applausi, fischi e ricordi che nemmeno il più longevo tra i giocatori in campo, Tomas Ress, può ricordare. Solo il settore ospiti rimane abbastanza vuoto, e qualche ultras meneghino non si dimostra per nulla soddisfatto della sua squadra: passa qui forse una differenza che conta. Passa Bobby Brown ospite gradito di ritorno dalla Cina, ma nessuno ipotizza possa essere il jolly dei playoffs come il Deane appena arruolato dall’Olimpia. Al botteghino diranno 4888 spettatori mentre già si guarda agli imminenti playoffs che cominceranno il 20 maggio contro la Grissin Bon Reggio Emilia di Rimantas Kaukenas.
Siena parte con Erick Green fuori gioco, ma recuperabile per la post-season. Gentile realizza il primo canestro, ma Carter replica da sotto 2-2. L’emozione però non sfiora i senesi, Nelson e Cournooh valgono il break 8-2, Moss va per l’infrazione di passi e Banchi chiede timeout. Moss si fa perdonare ma con 5’12” va in scena la protesta dei senesi che fermano la partita per contestare tutte le malefatte della banda Minucci 12-8. Si ricomincia da Haynes con la tripla dell’allungo della Mens Sana, e Milano che ha già 5 palle perse. Con difficoltà Gentile risponde con 5 punti in fila, ma Cournooh e Viggiano replicano 22-13. Samuels trova finalmente il canestro e nell’ultimo minuto riporta l’Olimpia sul 24-18.
Melli infila la tripla in apertura, Jerrells indovina una entrata e il 24-23 dopo appena 1’30” fa pensare al timeout coach Crespi. Milano sfoggia una difesa da Euroleague, e al 14’ Cerella ha in mano la tripla del pareggio 29-29. Langford realizza il sorpasso 29-32, Janning accorcia ma nell’azione seguente si fa bruciare da Jerrells. L’inerzia è tutta per l’EA7 che va sul +6. Nelson la spezza con due liberi, Langford ne realizza altrettanti 33-39 con 2’20”. Lenta la percussione milanese sfonda la resistenza dei padroni di casa, che non reggono la fisicità né la permissività del metro arbitrale, ma quasi allo scadere Janning trova la lunetta per andare al riposo sul 37-44.
La gara ricomincia di gran carriera, l’Olimpia stringe in difesa guardando alle pessime medie senesi dalla lunga distanza, e al 24’ un tocco ingenuo del ferro fa convalidare il tiro di Haynes 45-53. Animi accesi con qualche intemperanza di Gentile, ma il clima di rissa favorisce proprio l’Olimpia che con al tripla di Samuels arriva sul 49-61. Cournooh segna due liberi precisi, ma il pallonetto di Jerrells è di gran classe. Cournooh replica con la bomba per il minibreak 6-1 con altra tripla di Ress che ferma il punteggio sul 59-66.
Si riprende con Tomas Ress dalla lunga distanza, ma Samuels (21p) è un fattore a cui i senesi non hanno armi di contrasto. Crespi sceglie una squadra leggera e veloce con Carter e Viggiano insieme, Banchi toglie proprio Samuels ma ne escono minuti di confusione: con 6’50” siamo ancora 62-68. Riparte Melli con un tap-in, ma ancora è Ress a trovare la tripla del 65-70 al 35’. Melli spinge sotto canestro e ottiene due liberi. Siena si fa vicina con Janning e Carter; Jerrells con fortuna trova la bomba che rimette a distanza la Mens Sana 69-76 con 2’53” ancora sul cronometro. Langford cicca due liberi, però è Alessandro Gentile a rimettere la gara in doppia cifra 69-79. Ultimi due minuti con il pubblico tutto in piedi a cantare con orgoglio e vedere la tripla conclusiva di Cournooh che scrive 74-85.