Granitica difesa, ma poca precisione al tiro

(22-12; 41-33; 53-45)
MENS SANA SIENA: Mc Calebb 15, Zisis 4, Andersen 13, Rakocevic 2, Carraretto, Thornton 2, Ress, Michelori 6, Lechthaler ne, Stonerook 2, Aradori 10, Moss 16. All. Pianigiani
BANCO DI SARDEGNA SASSARI: Metreveli, Binetti ne, Hosley 15, Devecchi, Diener T. ne, Sacchetti 8, Plisnic 12, Diener D. 12, Vanuzzo 2, Pinton 1, Easley 10. All. Sacchetti
di Umberto De Santis
SIENA.Non è facile concentrarsi su una roulette russa chiamata Coppa Italia, quando sai che 9000 persone hanno già acquistato il biglietto per la gara di Euroleague tra otto giorni a Bilbao che può veramente dare un senso compiuto alla stagione bianco verde. Ma la capacità dello staff tecnico di mantenere alta la concentrazione della squadra è proverbiale e indispensabile contro Sassari, uno dei peggiori clienti da incontrare in questo momento, cresciuta rispetto alla gara di campionato persa in casa contro i toscani grazie a cinque vittorie consecutive tra cui Milano e Cantù. Ci ha provato il gruppo di Meo Sacchetti a impensierire Siena, ma la sfida ha visto i senesi vincere con dieci lunghezze di vantaggio, 70-60, come da pronostici. Con Lavrinovic a riposare in tribuna, Pianigiani si affida in campo a Mc Calebb, Andersen, Carraretto, Stonerook e Moss. Sacchetti risponde con un quintetto composto da Hosley, Plisnic, Drake Diener, Pinton e Easley. Mentre non è riuscito il recupero in extremis di Travis Diener. Sassari parte forte 3-7 ma Moss piazza una tripla importante, i sardi tengono botta per cinque minuti poi un parziale di 16-0 per i campioni d’Italia, sviluppato a buon ritmo specialmente in difesa (otto palle perse per i bianco blu) con 8 su 8 in lunetta dall’altro lato del campo vale il 22-12 alla fine del primo quarto, con la bomba dall’arco di Brian Sacchetti. Ed è lo stesso giocatore a segnare per primo all’inizio del secondo periodo. Sassari tiene botta grazie a frequenti viaggi in lunetta, piazzando un parziale di 2-9 in cui per Siena brillano Michelori e Aradori. Ma la Montepaschi ha una reazione prepotente grazie a Moss e a una schiacciata di McCalebb, rendendo vano il gran lavoro a rimbalzo del Banco Sardegna. Plisnic con due liberi manda tutti al riposo lungo sul 41-33.
Il tratto distintivo del terzo quarto è l’imprecisione al tiro palesata dalle due formazioni, Sassari tenta di ricucire e arriva a -5, ma ogni volta è ricacciato a distanza di sicurezza prima da Moss, poi da Zisis: il quarto si conclude 53-45. Tuttavia Siena non riesce a piazzare il suo break mortale, Vanuzzo e Hosley da una parte, Andersen e Aradori dall’altra tengono avanti la corazzata senese. Ma la truppa di Sacchetti fallisce tutte le occasioni per recuperare da meno sei. Guidata da ispirato Mc Calebb, dopo il 66-60 firmato Michelori, Siena trova l’ultima accelerazione del match con il play americano dopo l’errore da tre di Hosley. Al 40’ il tabellone del PalaOlimpico scrive 70-60 per i Campioni d’Italia, che volano in semifinale.
Parte forte, nell’altra semifinale, l’Olimpia Milano che trova una straordinaria precisione al tiro e mette sotto 31-14 la squadra bolognese. Finelli si gioca due timeout in pochi minuti ma la Virtus non trova risposte da nessun quintetto che si alterna in campo: tra l’altro Poeta è out, Vitali va a corrente alternata e il solo monumentale Koponen (23p, 5r, 8 assist, 39 valutazione) non può bastare. Scariolo deve rinunciare a Mancinelli causa infortunio, e vede rientrare lentamente gli avversari già nel secondo periodo 45-34 all’intervallo.
L’inerzia rimane nel secondo tempo per i bolognesi, che mettono in vetrina un ottimo Douglas Roberts, mentre il rientrante Hairston è quasi ininfluente nel match, le distanze si riducono 64-58. Nell’ultimo periodo si vede di tutto: Gigli riavvicina Bologna, Melli la ricaccia indietro. Al 35’ Douglas Roberts firma il 70-69, però oggi Milano non si disunisce e Nicholas indovina una tripla fondamentale. Due liberi ancora di Melli per riallungare, ma il play finlandese è strepitoso, insieme a Sanikidze a mantenere la pressione sull’Armani. Il sigillo finale della gara spetta però ad Antonis Fotsis che mette la bomba del definitivo 82-77 che manda a casa i bolognesi e riporterà in campo Milano nella semifinale di sabato pomeriggio contro la Montepaschi Siena.
EA7 EMPORIO ARMANI – CANADIAN SOLAR BOLOGNA 82-77
(31-14, 45-34, 64-58)
EA7 EMPORIO ARMANI MILANO: Giachetti, Mancinelli, Hairston 5, Fotsis 12, Cook 10, Drew 10, Rocca Filloy, Bourousis 14, Melli 11, Bremer 12, Gentile 8. All: Scariolo
CANADIAN SOLAR BOLOGNA: Koponen 23, Vitali L. 5, Poeta, Gigli 9, Sanikidze 9, Gailius 2, Quaglia, Lang 11, Person, Werner, Vitali M., Douglas Roberts 18. All: Finelli