Solida gara difensiva dei senesi

MENS SANA SIENA – CIMBERIO VARESE 89-75 (27-17; 52-34,70-53)
MENS SANA SIENA: Sousa, Brown 23, Eze 6, Rasic, Kangur 12, Sanikidze 10, Ortner 7, Lechthaler 2, Neri, Janning 2, Hackett 14, Moss 13. All: Luca Banchi
CIMBERIO VARESE: Sakota 8, Banks 13, Rush, Talts 4, De Nicolao, Green 10, Belanzoni, Bertoglio, Cerella, Ere 14, Polonara 6, Dunston 20. All: Frank Vitucci
di Umberto De Santis
SIENA. Varese scende a Siena da prima della classe e prende una lezione di basket da una squadra rammendata alla bell’e meglio. La sfida che poteva sancire i nuovi equilibri nel basket italiano di vertice rimanda la Cimberio, che tuttavia mantiene ben salda la prima posizione in classifica, a nuove verifiche sul campo che saranno immediate: a Milano per le Final Eight che la vedono comunque favorita. E Banchi può a ben ragione ritenere che, una volta superati i problemi di infortuni, a questa squadra, che rimane impermeabile alle delicate vicende societarie e cittadine, nessun traguardo può essere precluso in partenza. Specialmente se tutto il collettivo mantiene alta l’intensità in difesa che Kangur e Moss riescono ad esprimere. La palla a due vinta da Eze e il pronto canestro di Moss fanno pensare subito positivo in casa senese. Ma Banks non è d’accordo penetra con gran classe 2-2. Ritmo e canestri fin da subito, Eze si carica di falli in tre minuti e Dunston prende spazio in area. Lechthaler però non è lì per guardare e al 5’ siamo 14-12. Bobby Brown sale sul proscenio e firma il primo allungo Montepaschi 19-12; Banchi lo cambia con Hackett dopo il timeout Varese per giocare il pressing e Janning vola in contropiede, mentre Moss mette la museruola a Ere. Il parziale Mens Sana di 11-0 viene chiuso da Dunston sul 25-14 con poco più di un minuto sul cronometro. Si termina il periodo sul 27-17. Quintetto inedito con Rasic e Sanikidze, il georgiano firma quattro punti in fila 31-17 al 12’. Il fallo tecnico ad Hackett regala due punti a Varese con Banks in lunetta. E pochi secondi dopo l’incerta terna ne fischia uno alla Cimberio, protagonista De Nicolao, con Brown per il 33-19. Polonara elude il pressing con eleganza, Sanikidze schiaccia di forza, si riprova a giocare a basket dopo momenti di grande nervosismo. La Mens Sana allunga sul +16, 41-25 al 15’. Vitucci rimette in campo Dunston, che sembra essere fondamentale per gli equilibri varesini, per contenere la furia senese. Il lungo americano, con 1’52” da giocare, mette un libero per il 46-33, ma la risposta della Montepaschi è il parzialino di 6-1 che manda tutti al riposo sul 52-34.
Tocca alla Cimberio tentare il recupero e Banks ci prova subito 52-36. Moss trova un due+uno ai danni di Dunston, sbaglia il libero ma si rifà sul rimbalzo d’attacco senese. Green da tre dopo l’ostinato palleggio e Banks vola in contropiede 56-41 al 23’. Ma Siena non abbassa il ritmo e tocca il +20 controllando il ritorno dei biancorossi, di una partita viva e combattuta. Banchi concede applausi a Brown, e l’appena rientrato Hackett spinge sull’accelleratore 66-45 al 27’. Ebi Ere adesso è l’unico varesino a trovare il canestro con continuità, Dunston trova poco spazio nel pitturato intasato, e le magie finali di Hackett e Janning lasciano il terzo periodo terminare sul 70-53. Ancora Dunston per la schiacciata del -15: la Cimberio non ha ancora disarmato, spinge e Banchi rivuole subito Moss in campo. Ma è Sakota a trovare lo spazio per segnare 70-57. Il parziale di Varese 0-8 costringe Banchi a un precipitoso timeout di verifica, da cui la Mens Sana rientra col quintetto basso, con Kangur e Sanikidze. Al 34’ siamo sul 72-63, e ancora Sakota va a segno. La crisi della Montepaschi la risolvono due triple consecutive di Kangur che in un amen sembrano cancellare cinque minuti di incertezze in attacco: 78-65 e Vitucci chiama timeout. Tuttavia Daniel Hackett mette una tripla cattiva come un marchio a fuoco, spegnendo gli ardori degli ospiti 81-65. Con 2’38” sul cronometro Dunston esce col quinto fallo, Varese è ancora viva con un’altra progressione di 0-8 guidata da un fantastico Mike Green che fa pentole e coperchi (10p, 8r, 7assist), ma che viene chiusa dalla bomba di Moss (5/7 da tre nel periodo per i padroni di casa) e replicata da Brown negli ultimi secondi, nell’ennesimo contropiede. 89-75.