Prova di carattere di Siena che annichilisce l'Olimpia Milano

MENS SANA SIENA – EA7 EMPORIO ARMANI MILANO 92-73 (24-13, 46-35, 72-58)
MENS SANA SIENA: Brown 20, Eze 9, Carraretto 7, Rasic, Kangur, Sanikidze 7, Ress 3, Ortner2, Lechthaler, Hackett 20, Christmas, Moss 26. All: Luca Banchi
EA7 EMPORIO ARMANI MILANO: Giachetti, Hairston 18, Fotsis 7, Chiotti, Bourousis 2, Melli 11, Mensah Bonsu 10, Bremer, Gentile 17, Green 3, Radosevic 2, Basile 3. All: Sergio Scariolo
di Umberto De Santis – foto di Augusto Mattioli
SIENA. La Montepaschi si presenta con Kangur in panchina solo per onor di firma, ma carica a mille consapevole che una nuova sconfitta farebbe prendere una piega definitiva alla serie. Ambiente caldissimo e subito tensione in campo dove Fotsis marca al limite Daniel Hackett che non fa una piega. Tripla iniziale di Hairston con replica di Moss e Carraretto 8-5 al 4’. Siena sembra aver rinunciato alla solita abbuffata da tre punti e attacca l’area 16-10 al 7’ soprattutto con Hackett, Gentile non vorrebbe essere da meno, ma solo Fotsis è preciso. L’intensità della Montepaschi, zona e raddoppi lasciando scoperta o quasi la linea da tre punti, costringe Scariolo, appena un minuto dopo, a un timeout precipitoso sul 20-12. Si stringono le maglie della difesa, ma una colossale sciocchezza di Mensah Bonsu vale l’antisportivo su Hackett che permette alla Mens Sana di terminare il periodo 24-13.
Il leader bianco verde (11 assist per 37 di valutazione) esalta il pubblico in contropiede ad inizio quarto, Radosevic risponde e penetra bene 27-15. La tripla di Brown vale il 30-15. Dal panico milanese esce Gentile da tre mentre Green cerca di mettere ordine in campo. Al 15’ siamo sul 34-25, ancora il protagonista è l’ala figlio d’arte che piazza un contropiede vincente e subito dopo si fa chiamare un tecnico. La tensione è a 1.000.000 di Volts e, una manciata di secondi dopo, la farsa del fallo tecnico comminato e poi annullato alla panchina milanese si consuma nell’incredulità di tutto il pubblico. Due liberi di Melli valgono il 39-31 con 2’18” sul cronometro . Sanikidze infila due liberi 44-35 con 30 secondi da giocare, palla a Milano ma la zona senese confonde Mensah Bonsu e ancora il lungo georgiano guadagna i liberi del definitivo 46-35 che manda tutti al riposo.
Gran canestro di Alessandro Gentile a inizio periodo, da tre la replica di Brown. Al 25’ Siena è avanti 61-47 grazie alle altissime percentuali al tiro (9/12 totali + 3/3 ai liberi nel quarto), con i milanesi a irridere gli arbitri che minacciano tecnici a volontà, ma poco credibili. Al 27’ ancora protagonista Bobby Brown a firmare i liberi del 65-53, vincere l’incubo Green, volare a canestro 72-58, solo gli esterni tengono l’EA7 in gioco. Melli suona la carica da tre, ma al 32’ siamo ancora 72-61. Dopo il timeout Eze schiaccia di prepotenza, Rasic entrato a freddo difende alla morte, Melli trova un’altra tripla, ancora Eze a segno, in mezzo ai colpi proibiti inosservati. La tripla dello stratosferico Moss, che poi vola in contropiede nell’azione seguente, è la prova generale della fuga definitiva dei toscani: 84-65 con 4’09” ancora da giocare. Il timeout di Scariolo è inutile: l’Emporio Armani mette insieme la miseria di otto punti appena nel residuo di tempo 92-73 e serie ampiamente riaperta, con quello che si è visto stasera. Peseranno tanto sull’Olimpia le 19 palle perse, perché almeno il fondamentale dei passi questa terna l’ha sanzionato.
Nell’altra gara in programma stasera, la Cimberio Varese espugna il Taliercio e si porta sul 3-0 nella serie contro l’Umana Venezia, con il risultato di 79-93 (Young 29, Szewczyk 15; Banks 23, Dunston 19; serie 3-0 Varese) condito da 10 assist di Mike Green. Dopo un primo quarto di studio, Varese piazza un break con le quattro triple di Ere, De Nicolao e Polonara, ma Young e Diawara tengono a galla i veneziani all’intervallo (41-43) ma nulla possono contro Polonara e Banks che firmano la fuga giusta nonostante l’ultimo sussulto dell’Umana (60-62) subito rintuzzato dai lombardi a fine periodo (60-71) che mantengono inalterato il vantaggio fino alla fine, toccando anche il +20 (73-93) con la tripla di Rush a inizio ultimo minuto.