La 18ma Contrada è ancora viva sostiene Marco Naldini
L’invito di Augusto Mattioli: https://www.ilcittadinoonline.it/sport/basket-sport/quale-futuro-per-il-basket-senese-dite-la-vostra/
SIENA. Un po’ come Sandokan, la Tigre della Malesia; era strato spodestato dal suo regno di Mompracem, e dopo qualche anno nella giungla, il sangue iniziava a tornare caldo nelle vene. Le sensazione del basket a Siena è adesso questa. Il sangue, la passione, il canto della verbena sta iniziando a riecheggiare forte. Il finale di stagione vedrà Costone e Mens Sana fronteggiarsi nella Finale Playoff per la promozione in Serie B Interregionale, dove milita già la terza società della città, La Virtus.
La Siena del basket non si arrende. Dopo anni di anonimato, il movimento cestistico inizia a far risentire la propria voce. Una serie al meglio delle 5 sfide tra il PalaOrlandi di Montarioso e il Palasport Mens Sana, un evento che, per giorni, calamiterà la passione di tifosi e l’interesse dei media non solo locali, ma anche regionali, e chissà. E rispetto ai giorni degli scudetti e dell’Eurolega, ci sono, più preponderanti, i social a fare eco. Ci tengono aggiornatissimi con dovizia di particolari su ciò che sta accadendo attorno. A Livorno e Montecatini, ad esempio, vecchie conoscenze: riprovano a risalire pure loro la china, sulle gesta mitologiche dei vari Ale Fantozzi, e del duo MarioBoniAndreNiccolai, tutto attaccato.
Quando Mario Boni faceva l’aeroplano, non si utilizzava il simbolo cancelletto nelle cronache, che adesso, invece, spalanca un mondo di connessioni. Le stesse che occorrerà creare, anche e soprattutto extramoenia, per cercare di scalare ulteriori categorie. Dopo Il Tempo delle Mele al cinema, e della banca nello sport cittadino, i nuovi palcoscenici richiedono flessibilità di vedute, prontezza ai cambiamenti professionalità, tanto marketing ed aggiornamento costante. Oggi fare ingresso alla Segafredo Arena in Fiera a Bologna o al Forum di Assago a Milano non è lontanamente paragonabile, a soli 10 anni fa.
Attorno alla partita di basket ruota tutto un mondo di merchandiser, che è là a pianificare, elaborare, creare per poi prendere di nuovo in esame le tendenze degli attori privati ed istituzionali di una determinata stagione. E’ praticamente tramontata la strategia di sponsor unico ed assistenziale. Chi è tuttora ancorato a quella visione, cade subito in basso: gli esempi di Fortitudo, Cantù, e Pesaro quest anno ne sono la testimonianza. Purtroppo gli spazi ristretti tra carta stampata e Tv impongono la ricerca spasmodica di altre fonti di approvvigionamento per le proprie risorse.
Siena dovrà fare tesoro della new age, e c’è attesa anche nel movimento nazionale. In giro per i parquet della LegaA capita che vengano chiesti news ed aggiornamenti, capita che il Costone possa essere accostato ad una squadra di una Contrada; ma poi, chissà, forse non è del tutto sbagliato far credere anche questo. A Siena, di Contrade come si diceva tempo fa, ce ne ‘sono 18’; l’ultima è quella che vuole fortemente tornare ad alzare il nerbo sotto i tabelloni.
Marco Naldini
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