I milanesi devono difendere alla morte, e il pubblico sarà il loro sesto uomo

di Umberto De Santis
SIENA. Nel pomeriggio di ieri, la Mens Sana è partita alla volta di Milano, dove stasera (13 giugno) è in programma gara 3 delle finali scudetto di basket. Si gioca come di consueto alle ore 20:30 (diretta Tv Raisport 2) al Forum che registra il tutto esaurito. Condensa in poche parole il punto della situazione e lo stato d’animo dei bianco verdi il coach Simone Pianigiani:”E’ chiaro che come abbiamo sempre detto, in una serie playoff il vantaggio vero è nel momento in cui riesci a vincere fuori casa, tanto più contro una squadra come Milano che ha tutte le qualità e i mezzi per crescere nella serie”.
Quindi la Mens Sana deve farsi forte mantenendo costanti le sue caratteristiche: “Da parte nostra dovremo replicare la forza mentale e la continuità di rendimento per 40 minuti in un contesto sicuramente molto più complesso perché è ovvio che il fattore campo si farà molto sentire e noi dovremo farci trovare pronti.” La squadra è al gran completo, soliti problemi di regolamento per l’allenatore toscano che tuttavia ha delineato perfettamente il roster, lasciando in tribuna Rakocevic e Maciulis non ben inseriti negli schemi specialmente in difesa, e turnando fino ad oggi i tre titolari Moss, Thornton e Kaukenas.
Scariolo in tribuna ha un certo Dentmon Justin, con tre sole gare nelle gambe disputate nella serie contro Venezia: potrebbe essere il jolly? In fin dei conti si tratta di fermare un certo McCalebb … e finora non c’è riuscito nessuno. La chiave di volta della partita sarà certamente la capacità di difendere di squadra che all’EA7 è mancata nelle due sfide senesi, con la seconda aggravata dalla sterilità in attacco. Solo il giovane Melli si è distinto nei duelli sotto canestro, mentre Rocca ha dimostrato i limiti d’età raggiunti. La pessima fase difensiva ha generato poco contropiede e transizione, e tutte le qualità d’attacco dei vari Gentile, Hairston, Bourosis sono andate a sbattere contro un muro di mani alzate che hanno sporcato ogni passaggio e ogni linea di tiro.
Infatti la curiosità statistica di gara 2 è che nel tabellino dei punti, cosa mai accaduta finora, nessun giocatore milanese abbia chiuso in doppia cifra (top scorer Gentile, 9). Anzi fino all’ultimo periodo nemmeno nella Montepaschi, a parte i 21 di McCalebb, non vi erano neanche giocatori senesi con 10 o più punti realizzati. Al playmaker di New Orleans mancano solo 6 punti per arrivare ai 1000 segnati in serie A (in appena 73 gare).
Career high nei play off scudetto per Tomas Ress, l’altro grande protagonista di gara 2, grazie agli 11 punti messi a referto: il giocatore della Montepaschi sin qui non era mai andato in doppia cifra nelle 72 partite giocate. Il suo record precedente era di 9 punti (Gara2 di finale 2009/10 – Montepaschi-Armani Jeans 81-59 e Gara1 quarti 2008/09 Mens Sana-Scavolini Spar 94-51). Carraretto e Pianigiani hanno tagliato l’11 giugno il traguardo delle 250 presenze in serie A con la maglia biancoverde.