La Mens Sana alla rpiam sconfitta di stagione
Mens Sana Siena-Pepsi Caserta 65-69
(18-18; 35-28; 43-50)
MENS SANA SIENA: Mc Calebb 14, Zisis, Andersen 11, Carraretto, Kaukenas 15, Ress, Michelori 4, Lechthaler ne, Stonerook 3, Aradori 12, Moss, Summers 6. All. Pianigiani
PEPSI CASERTA: Rose 2, Maresca 9, Ciorciari, Righetti 7, Collins 18, Smith 16, Stipanovic 15, Di Monaco ne, Cefarelli ne, Doornekamp 2. All. Sacripanti.
di Umberto De Santis
SIENA. Non più primi in classifica dopo 5 anni di vittorie. Stasera Cantù è da sola al comando del campionato italiano, potrebbe essere un campanello d’allarme per la Mens Sana, di sicuro è quello che speravano gli appassionati di tutta Italia. La Pepsi Caserta ha giocato un’ottima partita e tutto ci dice che la vittoria dei campani è stata meritata.
Pianigiani sacrifica al turnover il pivot Lavrinovic, Sacripanti presenta la nuova squadra che ha in Andre Collins il leader. Proprio lui firma il primo canestro dell’incontro, con una tripla. La risposta di Siena è firmata Anderson e Aradori (4-2). La Pepsi tiene bene il campo alternando zona e uomo, la bomba di Smith riporta avanti Caserta. Anderson prende possesso dell’area, ma i contropiedi di Maresca provocano un allungo degli ospiti (8-14). Le triple di Stonerook e Aradori riportano la gara in parità al 7’. Collins da una parte, Michelori e Aradori dall’altra chiudono il tempo confermando la parità 18-18. Dajuan Summers si presenta nel secondo quarto con un canestro da sotto. Siena sceglie di giocare il pressing difensivo, notando Pianigiani qualche smagliatura nell’intesa dei campani. Collins pareggia temporaneamente, ma i recuperi spingono Siena con Mc Calebb sugli scudi (28-20). Righetti chiude il break con la tripla, ma l’inerzia sembra tutta per Siena: Summers e Kaukenas tengono Caserta a distanza e il canestro finale di Rose manda le squadre negli spogliatoi sul punteggio di 35-28. Sacripanti, al rientro in campo, sceglie di lasciare alla Mens Sana il tiro da fuori e indovina la mossa giusta: errori a ripetzione dei bianco verdi che non segnano per cinque minuti di fila (0/4 da tre nel quarto, tre tentati nei primi due minuti, 3/13 da due) e Caserta recupera punti con Smith, Collins e Stipanovic sfruttando le incertezze di Andersen e Moss in difesa: quando l’australiano segna i primi due punti Montepaschi nel quarto è il 26’ (37-37) ma la Pepsi non si disunisce, anzi Andre Smith mette il turbo (16 punti di cui 13 nel terzo periodo) fino alla fine, terminando così la frazione con Caserta avanti di sette.
Nell’ora della verità, però sembra venga fuori la stanchezza della lunga trasferta russa. La Mens Sana combatte con veemenza, Kaukenas e Mc Calebb ritrovano la via del canestro. Ma anche se Ciorciari non vale Collins, i campani non mollano la presa. Di nuovo Maresca propizia con una tripla un altro break della Pepsi, con Doonerkamp al 34’ da sotto a firmare il +11 48-59. Il gioco da tre punti di Mc Calebb viene rintuzzato dalla tripla di Collins (51-62 a metà periodo). Il quintetto inedito con Ress e Aradori serve un delizioso parziale di 9-0 comunque pieno di errori e a 2’ dalla fine siamo a -2 (60-62). Testa a testa finale: a Stipanovic, reattivo sulle palle vaganti (15 rimbalzi, di cui 6 offensivi) risponde Kaukenas con la bomba del -1. Manca un solo minuto alla fine. Collins fa ½ su fallo di Mc Calebb e la replica di Aradori vale il pari. Meno di 30” sul cronometro. E’ ancora Stipanovic che segna su azione per il nuovo +2 Pepsi. Lunga circolazione di palla dei bianco verdi, il tiro da tre per la vittoria se lo prende Stonerook, ma sbaglia. Il fallo di Mc Calebb su Righetti manda il riminese in lunetta per i liberi che assegnano la vittoria alla Pepsi Caserta (65-69). In campo per la squadra di Sacripanti solo otto giocatori, ma stasera a Pianigiani sarebbe veramente servito avere Lavrinovic piuttosto che uno spento Moss, visto che Stonerook e Kaukenas non possono sempre metterci una pezza. Meglio ad inizio stagione un passo falso che priva la Mens Sana del primo posto in classifica, c’è tempo e margini di crescita per far considerare questo solo un incidente di percorso. Dall’altra parte, Caserta si afferma come una squadra di ottimi giocatori, anche con una panchina corta, che sarà un boccone indigesto per tutti quest’anno.