Zisis in crescita costante
di Umberto De Santis
SIENA. Appena tornati da Belgrado e già pronti per la sfida con Varese, che teme la sfuriata senese, visto che all’andata era stata l’unica squadra a vincere con la Montepaschi. Lavrinovic ancora fuori non è una novità per nessuno, ma stavolta nemmeno una preoccupazione, ormai con questo gruppo si gioca ad armi pari contro tutti. Le conferme sono talmente tante che nessuno brilla in modo particolare.
Carraretto: sei minuti in campo, stavolta il riposo è toccato a lui.
Rakovic: nell’ultimo quarto una prestazione che vorremmo vedere sempre.
Kaukenas: il miglior giocatore del mondo, facile, no? basta non venga spremuto troppo.
Ress: sostanzioso anche senza essere appariscente.
Michelori: la scia di Belgrado è densa di umori favolosi, grande partita anche oggi.
Udom: in panchina accanto ai grandi …
Jaric: ancora sempre meglio atleticamente, la tattica ancora langue.
Stonerook: il play che gioca da quattro è sempre tra i migliori.
Aradori: quintetto base, impatto da protagonista. sempre indietro nella difesa.
Moss: 13 punti e 20 di valutazione, stavolta la fatica non si fa sentire.
Pianigiani: ha diretto e controllato la partita con scioltezza, la genialata sono stati i cinque “piccoli” che hanno distrutto in attacco la Cimberio la quale, esaurita la spinta del tiro da tre punti, non aveva altre frecce al suo arco.
Dal Palaestra si parte per la quattro giorni di trasferta consecutiva delle Final Eight di Coppa Italia. Pesaro medita il colpaccio, forte dei ricorsi storici, Pianigiani ricorda che nella posizione della Montepaschi il primo avversario della squadra è la concentrazione della squadra stessa. Lavrinovic rimarrà spettatore anche in questo weekend? Nessun lo sa dire. Per non farci travolgere dallo stress la rubrica ritornerà per commentare in blocco quello che sarà successo, martedì prossimo. Toccare ferro è d’obbligo, i pronostici spettano agli addetti ai lavori: qui in gradinata siamo solo tifosi, parecchi veramente d’annata.