L'Ascoli se la gioca con coraggio
AMATORI ASCOLI – CUS SIENA 12-26 (0-5)
AMATORI ASCOLI: Vaglieco; Narducci, Paci, Pignoloni, La Commare; Staffolani, Fioravanti; Teodori, Alesi P., Palatroni; Bachetti, Alesi D.; Straccia, Caponi, Del Prete. All. Valentini.
CUS SIENA: Bartoli; Buonazia, Carmignani, Bertolozzi, Gaggelli; Mondet, Movileanu; Galasso, Rocchigiani, Faleri; Montarsi, Marzi; Giambi, Pezzuoli, Dupré. All. Biagioli.
ARBITRO: Magi (Fabriano)
MARCATORI: Pt. 3’ m. Carmignani (S), 12’ m. Pezzuoli (S) tr. Mondet; 14’ m. Dupré (S) tr. Mondet; 30’ P. Alesi (A) m.; St. 21’ m. De Cata (A) tr Pignoloni; 25’ m. Pucci (S) tr. Mondet;
NOTE: Risultato alla fine del primo tempo: 5-19. A disposizione per Cus Siena: Pucci, Mozzini, Bocci, Perna, Bielli, Fineschi, Sestini.
SIENA. Cras Banca giunge ad Ascoli con l’obiettivo di cogliere i quattro punti in palio per la vittoria e quello aggiuntivo che spetta alle compagini che hanno messo a segno quattro mete. La squadra scende in campo alquanto rimaneggiata, in parte per motivi dettati dalla necessità (malattie, infortuni), in parte dal giusto desiderio di dare spazio ad atleti finora poco impegnati sul terreno di gioco. Si gioca su un ottimo campo, con un sole tiepido che scalda spettatori e atleti. Come sua tradizione, Banca Cras parte subito molto forte per mettere immediatamente il timbro sul match. Al 3’ il centro Carmignani trova un buco e schiaccia in meta; al 12’ Pezzuoli parte in spinta dalla base della mischia e deposita l’ovale oltre la linea bianca e due minuti dopo Dupré schierato all’ala mette a segno il terzo sigillo. Sul 19-0 dopo un quarto d’ora la squadra di Biagioli rifiata supponendo di aver chiuso il conto. Ne approfitta Ascoli per venir fuori dal guscio. La reazione dei padroni di casa va sul punto di concretizzarsi al 19’, quando un in avanti commesso in area meta, proprio al momento di schiacciare, vanifica la possibile segnatura. Preso il pallino del gioco in mano Ascoli continua ad esercitare la sua pressione. La squadra marchigiana, quest’anno sempre sconfitta sul campo, priva da tempo per vari motivi di molti suoi elementi, ha grinta da vendere e una voglia encomiabile di onorare il gioco, sempre e comunque. Ma proprio come capita troppo spesso alla Nazionale azzurra, foga e la precipitazione giocano brutti scherzi: al 26’ un secondo avanti compromette una pericolosa offensiva, un terzo, al 28’, ancora in area di meta!, una segnatura già fatta. Gli sforzi dei padroni di casa sono finalmente ricompensati alla mezz’ora con una maul avanzante originata da una touche (5-19). Biagioli prende provvedimenti: spazio al rientrante Pucci (che rileva Pezzuoli) e Bocci (per Dupré). Ma senza ottenere grandi risultati.
Nella ripresa infatti i marchigiani continuano a spingere. I senesi, troppo confidenti nel divario tecnico, hanno alzato anzitempo il pedale dell’acceleratore e ora non riescono a riprendere il controllo delle operazioni. Le assenze di alcuni trequarti e dei due mediani di mischia (Movileanu si adatta volonterosamente in un ruolo non suo) si fanno sentire. Al 21’ dopo tanto attaccare De Cata, entrato nella ripresa, schiaccia in meta per la seconda volta e Pignoloni trasforma (12-19). Dopo aver tanto remato controvento i marchigiani intravedono un clamoroso approdo per la loro scialuppa: i senesi sono a distanza di break (sette punti). La loro speranza però svanisce rapidamente. Al 25’ una sapiente maul consente a Pucci di schiacciare in meta per la quarta segnatura. Il coraggioso tallonatore senese – giova ricordare che era andato in meta anche nell’ultima partita disputata prima dell’infortunio, a Parma – spegne così il sogno dei padroni di casa. Mondet trasforma per il definitivo 26-12. “Ciò nonostante per l’Ascoli – commenta Antonio Cinotti – è stata quasi come una vittoria, hanno difeso bene e ci hanno messo sotto a lungo”.
Si chiude con questa non eccelsa partita una porzione di campionato che ha visto gli uomini di Biagioli affrontare in sequenza le ultime quattro squadre della graduatoria e cogliere 19 punti su 20 disponibili in totale. Ora però viene il bello. Domenica prossima (14.30) arriva al “Sabbione” Jesi 1970 in cerca di riscatto dopo la sconfitta subita oggi a Terni. Occorrerà un XV assai più concentrato e deciso di quello visto in campo oggi ad Ascoli.
Altri incontri della V giornata di ritorno: Bologna 1928 – Forlì 1979 15-15; Rugby Parma 1931 – Foligno Rugby 66-7; Terni Rugby – Rugby Jesi 70 35-22; Amatori Rugby Ascoli Rugby Gubbio – Firenze Rugby Club 17-32
Classifica: Cus Siena Rugby 59, Firenze Rugby Club 48**, Terni Rugby 47*, Rugby Parma 1931 42*, Rugby Jesi 41**, Rugby Forlì 25**, Emil Banca Bologna 20**, Rugby Gubbio 19*, Amatori Rugby Ascoli 5*, Foligno Rugby 3.
* partite da recuperare
