SIENA. Nuova stagione promettente per i judoka del CUS Siena, a Follonica nella finale nazionale del trofeo Macaluso.
Che dire, una piccola squadra all’inizio stagione con un solo veterano a dare l’esempio, ha ben figurato in una gara dove gli iscritti superavano le quattrocento unità, manifestazione difficile per gli esperti figuriamoci per i neofiti; ma andiamo alla cronaca partendo dai più giovani.
UNDER 13, un solo rappresentante: Pietro Nunziata alla sua prima gara importante in assoluto. Nella sua categoria, i 50 chili, si classifica al settimo posto, più per inesperienza che per incapacità, dimostrando grandi margini di miglioramento.
UNDER 15, due i cussini in gara: Claudia Cepparulo (48 kg) e Guido Maffei (55 kg). Ottima prestazione per ambedue che vanno a podio. Guido al primo posto, anche lui prima gara in assoluto, e Claudia al secondo, battuta sul filo di lana da una judoka figlia d arte tale Serena Maddaloni sorella della medaglia olimpica Giuseppe. Avrà influito il nome? Chissà!
UNDER 18, qui tre i senesi in lizza: Giulia Palumbo (63 kg), Jacopo Olla (55 kg) e Giacomo Laghi (60 kg). Hanno tutti e tre sfiorato il podio classificandosi: Giulia e Jacopo al quinto posto mentre Giacomo Laghi, judoka già navigato, si è dovuto accontentare del settimo, nonostante una gara dove ha sfoggiato una bella padronanza tecnica con uno score di tre incontri vinti prima del limite e due sconfitte. Un calo di concentrazione lo ha penalizzato nell incontro che lo avrebbe portato a disputare la finalina per il terzo posto.
UNDER 21, qui il veterano Simone Muzzi, neo cintura nera, non ha lasciato spazio a nessuno. Tutti gli incontri vinti prima del limite a suon d’ippon. Solo la finale contro Marco Viani d’Imperia, lo ha visto prevalere solo di waza-ari (mezzo punto) alla fine di un combattimento serrato e pieno di agonismo. Bravo e d’esempio a tutti i giovani che lo hanno sostenuto.
Buona prestazione per tutti, quindi, che ha dato a Simone Cresti, spunti di riflessione per far migliorare ancora i giovani da lui seguiti.
