Edoardo Lisi con la maglia dell'Imperial College MONTERIGGIONI. Sabato i bianconeri del Siena Baseball, nella seconda sfida di Coppa Italia di serie C contro i forti Red Jack di Castiglione della Pescaia (ore 14.30, località Casamora), avranno un’arma in più da poter sfruttare: il ritorno da Londra, dove studia matematica presso l’Imperial College, del terza base Edoardo Lisi, classe 1995. Lo scorso week end il senese ha finito la stagione del baseball universitario inglese con i campionati regionali a Famham Park, sede di due impianti regolamentari nella periferia londinese. Nella sua squadra britannica dei Falcons, Lisi, tecnico federale FIBS, ha rivestito la duplice figura di general manager ed atleta. Lisi ha raggiunto nella serata del 23 i compagni del Siena baseball, per rimanere in Italia un mese circa. Abbiamo raggiunto Edoardo appena sceso dall’aereo.
Sei contento di tornare a Siena e riabbracciare i tuoi compagni?
Sono molto contento, anche se sarà solo per poche settimane. Quest’anno sarà molto diverso dall’anno passato e sono curioso di vedere in azione la nuova collaborazione con il Cosmos.
Uno sguardo sulla tua attività invernale.
L’attività invernale è stata intensa, nonostante le difficoltà nel giocare d’inverno nei campi inglesi. Abbiamo anche avuto alcune collaborazioni con squadre non universitarie. Spero di rendere il prossimo anno ancora più intenso, in qualità di nuovo Presidente del mio club inglese!
Quest’anno le novità vedono questa franchigia tra Cosmos e Siena, la partenza, in prestito alla Fiorentina, di Castillejos e Martinez e la squadra affidata a Giusti. Un tuo commento.
L’unione con il Cosmos ha funzionato bene in passato e sono sicuro che funzionerà anche quest’anno. Martinez e Castillejos sono una brutta perdita per la squadra, ma sono felice per loro e per la loro carriera! Per quanto riguarda il nuovo tecnico Giusti, è stato il mio primo allenatore nel remoto 2007 (nella categoria “Ragazzi”, ndr) e finalmente lo vedrò alla guida della C: in bocca al lupo per il pesante compito dell’essere all’altezza del grande Vic Luciani (che nel 2015 ha guidato il Siena, ndr).
