I Ragazzi del Chiantibancca superano Arezzo e Rosemar Grosseto
MONTERIGGIONI. Inizia benissimo l’avventura della Chianti Banca Siena Baseball in Coppa Toscana. I Ragazzi guidati dal manager Cecilie Mancini e dal coach Jesus Barroso (che tornerà a Cuba venerdì mattina e che ha quindi guidato la squadra in campo per l’ultima volta in questa stagione) hanno sconfitto, nel concentramento giocato sul campino di via della Resistenza alle Badesse, il Rosemar Grosseto e l’Arezzo, peraltro con risultati nettissimi.
Contro il Rosemar, ancora una volta la squadra senese ha dimostrato un importante sviluppo delle proprie capacità di gioco. In particolare, merita senza dubbio una segnalazione Miguel Sacchi, capace di mettere a segno una serie incredibile di strike out nelle tre riprese nelle quali è rimasto sul monte. Non da meno è stato il rilievo di Sacchi, Gaia Benvenuti, una piacevole sorpresa per tutti. La squadra, nel complesso, ha fatto vedere al pubblico presente alle Badesse (peraltro numeroso) di essere molto in forma nel box di battuta, ma anche in difesa, dove ha concluso con l’eliminazione del corridore avversario la classica trappola (o “ballerina”, che dir si voglia) tra la terza base ed il piatto di casa base. Il risultato finale, 9 a 2 per i bianconeri, dimostra la netta superiorità dei nostri ragazzi. Contro il Rosemar hanno tra l’altro esordito in una gara ufficiale Teidi Muca, Alessandro e Francesco Vannocci, nuovi giocatori provenienti dal camp estivo organizzato dalla Chianti Banca a Uopini.
Nel pomeriggio – dopo la gara tra Rosemar ed Arezzo, vinta dagli aretini sul campo 11 a 9, ma che sarà omologata a favore dei maremmani, in quanto i nero arancio di Arezzo erano arrivati a Siena in 7 – il Siena ha affrontato il BSC Arezzo, “rinforzato” per l’occasione da due giocatori bianconeri. Il lanciatore partente del Siena (Ares Gepponi) ha lanciato ottimamente tre inning, prima di essere rilevato da Bettle Castillejos, che ha contribuito non poco nella netta sconfitta inflitta all’Arezzo: 14 a 5 il risultato finale. Per Jesus Barroso “queste due vittorie sono il miglior regalo che potevo ricevere prima della mia partenza”.
