Nelle final eight rimedia una sconfitta con il Pico Mirandola

SIENA HOCKEY: Mariotti, Lorenzini, Achilli, Polverini, Tisato, Paglicci, Lazzeri, Borracelli, Brunelli, Franceschini. All.: Biancucci
PICO MIRANDOLA: Pellicani, Bennati, Campana, Jofrè, Malagoni, Giovannelli, Pellicani, Moschetti De Tommaso, Luppi. All.: Jofrè
Arbitri: Barbato e Giangregorio
Marcatori: 2′ De Tommaso, 7′ Brunelli, 9′ De Tommaso, 18′ Achilli. S.t.: 7′ Bennati, 18′ Giovannelli, 19′ Achilli
SIENA. Parte in salita per il Siena Hockey l’avventura delle final eight per la promozione al campionato di A2 di hockey pista: la formazione senese esce infatti sconfitta di misura per 4-3 nel match d’esordio contro il Pico Mirandola, pur avendo disputato una buona gara nel suo complesso.
Partita equilibrata sin dalle prime battute, con i senesi che peraltro sembrano giocare con il freno a mano tirato per la naturale insicurezza che genera nei giocatori di movimento il fatto di non avere alle spalle lo squalificato portiere titolare Sassetti (che tornerà disponibile per le prossime partite). A posteriori si può dire che il buon Mariotti si è reso comunque autore di una buona prova sia per propri meriti che grazie anche all’aiuto dei compagni. Gara che parte in salita per il Siena che dopo 2 minuti passa in svantaggio grazie a De Tommaso lasciato libero davanti a Mariotti e che non ha difficoltà ad insaccare. Il vantaggio del Mirandola dura comunque poco perchè il Siena trova al 7′ la rete del pari con Brunelli che finalizza alla perfezione un assist al bacio di Polverini. Ancora il Mirandola in avanti seppure in modo fortunoso: Polverini in fase di attacco commette fallo grave sanzionato con l’espulsione temporanea e la punizione di prima. Mariotti sventa il primo tentativo ma i modenesi riescono comunque ad andare a segno con De Tommaso che sfrutta per i suoi la superiorità numerica. La partita prosegue con il Siena ancora alla ricerca del pareggio ed il Mirandola che controllo con la sua buona difesa per poi agire di rimessa. Il Siena impatta: al 18′ Polverini riceve palla in area e viene platealmente atterrato. Rigore lampante affidato come al solito a capitan Achilli: la prima conclusione va a vuoto, ma l’arbitro fa ripetere perchè il portiere si è mosso anzitempo. Anche la nuova conclusione non va a bersaglio, ma lo stesso Achilli recupera subito la palla e finalmente insacca.
Non accade più nulla di eclatante e le due squadre vanno al riposo in parità 2-2. La ripresa vede il Siena cambiare atteggiamento difensivo, abbandonando la difesa a zona per passare alla uomo, con l’obbiettivo di mettere maggiore pressione agli avversari che, dal canto loro, non fanno nulla di particolare per arrivare dalle parti di Mariotti che comunque sbriga il suo compito con disinvoltura. E’ del tutto evidente che la partita potrà essere decisa solo da episodi, dato che le due squadre sembrano annullarsi a vicenda. A beneficiare dell’episodio decisivo è il Mirandola che su azione di contropiede al 7′ torna nuovamente in vantaggio con Bennati che beffa da dietro porta Mariotti. Passano minuti ed il Pico allunga con Giovannelli che al 18′ conclude un nuovo contropiede. Dopo poco i modenesi avrebbero l’occasione per chiudere definitivamente la partita quando viene fischiato il decimo fallo di squadra al Siena con conseguente punizione di prima affidata a che però fallisce il bersaglio.
E’ invece il Siena a riaprire la partita al 19′: Brunelli viene atterrato in area ed il rigore è d’obbligo. Sul dischetto va ancora Achilli che non fallisce. Il tempo per recuperare ci sarebbe anche, ma il Mirandola si chiude a riccio a difesa della propria porta non lasciando spazi per le conclusioni dei senesi. A questo si aggiunge poi l’operato dei due arbitri che a 45 secondi dalla fine incomprensibilmente espellono a gioco fermo con il blu Borracelli: Siena che quindi chiude in inferiorità numerica con Biancucci che tenta anche la carta di togliere il portiere per far entrare un altro giocatore di movimento, Tisato nella fattispecie, ma anche questa soluzione non dà esito e la vittoria arride al Mirandola per 4-3.
Nulla è perduto, anche se la strada si fa decisamente impervia: occorre a questo punto dare il tutto per tutto nelle due gare in programma domani alle 13.30 contro il Matera ed alle 19.30 contro il Trissino.