L’impresa è incubata in Toscana Life Sciences e lavora alla riduzione del rischio clinico
SIENA. Sono 1 milione e trecentomila i braccialetti identificativi del paziente distribuiti e acquisiti a gara da Technology for All (T4All) nelle strutture ospedaliere e nelle aziende sanitarie di tutta Italia, dal Trentino Alto Adige alla Sicilia, passando per la Toscana. Con l’assegnazione della gara ESTAR, formalizzata in questi giorni, l’impresa specializzata nella progettazione e sviluppo di soluzioni tecnologiche innovative in ambito healthcare e non solo, porterà a circa 500 mila il numero di pazienti che annualmente indossano i braccialetti identificativi LaserBand™ di Zebra Technologies, di cui T4All cura da anni la commercializzazione per l’Italia. Il recente affidamento della fornitura per le aziende sanitarie dell’area vasta Sud Est della Toscana rappresenta un risultato importante per l’impresa – sei ingegneri guidati dal Ceo e fondatore Gianluca Daino – che rafforza la propria presenza in un segmento di mercato destinato a crescere grazie alla maturata sensibilità degli enti regionali rispetto all’adozione di buone pratiche in materia di riduzione del rischio clinico.
“Abbiamo creduto da subito in questo prodotto – sottolinea Gianluca Daino, Ceo T4All – immaginando che potesse essere uno strumento efficace per diversificare il nostro business in sanità, dove ci eravamo focalizzati principalmente sul telemonitoraggio dei parametri vitali con la nostra soluzione HappyMED. La scelta è stata vincente, oggi siamo i fornitori dell’intera Azienda Sanitaria dell’Alto Adige; di tre strutture in Lombardia e dell’Azienda Ospedaliera di Messina, in Sicilia, fino ad arrivare in Toscana dove abbiamo cominciato da AOUP Pisa e AUSL 2 Lucca, per arrivare a Siena (AUSL 7 e AOUS Siena) e Grosseto (AUSL 9), appena acquisite a gara. In termini di fatturato, per un’azienda piccola come la nostra, è stato un balzo in avanti importante e questo ci offre la possibilità, in linea con la nostra vocazione tecnologica, di concentrarci sulla valorizzazione del braccialetto come fattore abilitante di tutta una serie di applicazioni di Information technology. Gli scenari più interessanti si aprono nell’ambito della tracciabilità delle attività cliniche sui pazienti, dalla somministrazione farmacologica al controllo dei pasti per la verifica di allergie e intolleranze, fino alla tracciabilità delle sacche ematiche nel percorso trasfusionale e dei kit operatori nei percorsi chirurgici”.






