SIENA. La Fondazione Biotecnopolo di Siena ha partecipato al convegno “Storie di disastri ambientali e sanitari” con un intervento di Claudia Sala, responsabile del Laboratorio di Biologia Molecolare.
La discussione ha messo in luce come i rischi sanitari emergenti siano sempre più modellati da fattori ambientali, e come la ricerca debba assumere una visione capace di unire salute umana, comunità locali ed equilibrio dei sistemi naturali.
Nel suo intervento la dott.ssa Sala ha analizzato il fenomeno dell’antibiotico-resistenza come una delle sfide più urgenti del nostro tempo. Un focus sul ruolo degli anticorpi monoclonali e sulla loro efficacia nel contrasto a batteri come Klebsiella pneumoniae, considerato una delle priorità globali.
“Gli anticorpi monoclonali possono rappresentare uno scudo immediato. ‘Armi’ di nuova generazione capaci di entrare in campo con immediatezza in caso di situazioni delicate come alluvioni o contaminazioni che favoriscono la riemersione di malattie oggi ritenute scomparse” ha affermato Claudia Sala. “La nostra ricerca su Klebsiella pneumoniae nasce proprio dal bisogno di risposte concrete e tempestive”.
La partecipazione all’iniziativa promossa dall’Università di Chieti si inserisce in una visione più ampia che guida l’attività scientifica della Fondazione.
Rino Rappuoli, direttore scientifico, ha infatti più volte richiamato il ruolo dei microrganismi come elementi centrali della vita sulla Terra. Elementi che regolano cicli naturali fondamentali, incidono sulla fertilità dei suoli, sulla salute degli oceani e sulla qualità dell’aria e possono contribuire alla rigenerazione degli ecosistemi degradati.
“La crisi climatica richiede un’azione coordinata e continua” ha ricordato Rappuoli. “La microbiologia può offrire un contributo essenziale perché ci permette di comprendere come l’ambiente reagisce, come cambia e quali strumenti abbiamo per proteggerlo”.
Sul piano istituzionale la partecipazione della Fondazione ha confermato un percorso di crescita fondato su ricerca avanzata e responsabilità pubblica.
“Il Biotecnopolo porta nei tavoli nazionali ed europei risultati solidi e una visione che unisce salute e ambiente. La strategia One Health richiede continuità, collaborazione e un impegno stabile. La nostra Fondazione si sta affermando proprio in questo spazio” ha commentato Gianluca Polifrone, direttore generale della Fondazione Biotecnopolo di Siena.






