È la principale considerazione emersa dall’incontro “Semi di valore
SIENA. “È tempo di fare impresa con visione, realismo e coraggio”. È questa la principale considerazione emersa dall’incontro “Semi di valore: il futuro economico delle produzioni agricole”, promosso dall’Unione Provinciale Agricoltori di Siena nella Sala dell’Aurora della Provincia di Siena il 17 novembre 2025.
Un confronto autentico – lontano da luoghi comuni e semplificazioni – che ha permesso di fissare concetti fondamentali per lo sviluppo del settore agricolo: libertà di mercato, capacità di investimento, innovazione concreta e comunicazione costante del valore delle produzioni.
Mercato e impresa: la realtà da cui ripartire
La “nuda e cruda realtà” – come sottolineato durante i lavori – è che le leggi di mercato non si governano dall’esterno senza alterare l’essenza del sistema liberale.
Imporre modelli artificiosi significa essere perdenti in partenza. È dunque necessario rafforzare le imprese agricole, renderle competitive e capaci di stare sul mercato con strumenti propri.
Gli incentivi pubblici rimangono decisivi, ma devono essere funzionali all’investimento e alla crescita, non alla sopravvivenza. Servono per innovare, efficientare e aumentare le performance aziendali, non per compensare mancanze sistemiche.
Innovazione, ricerca, curiosità: il trigono della competitività
Per vincere la sfida del futuro agricolo, sono emersi tre fattori essenziali:
- Innovazione, intesa come capacità di adottare tecnologie e modelli organizzativi evoluti
- Ricerca, per anticipare sfide agronomiche e ambientali
- Curiosità, la spinta imprenditoriale che permette di distinguersi e arrivare “primi sul pallone”
Solo così l’impresa agricola diventa pungente, rompe gli schemi, supera la concorrenza e taglia il traguardo prima degli altri.
Comunicare il valore: sapere cosa si produce e per chi
Un messaggio chiaro emerso dal confronto: conosciamo le molecole dei nostri prodotti, ma spesso non conosciamo abbastanza le esigenze del consumatore.
Produrre bene non basta. Occorre raccontare costantemente ciò che facciamo, rendere visibile la qualità, spiegare le differenze, costruire fiducia.
Perché valore non è solo ciò che si crea, ma ciò che si comunica.
Non attendere soluzioni esterne
Il mondo non aspetta. Pensare che altri risolvano le criticità del settore è pericoloso, così come seguire “pifferai magici” o ricette irrealistiche.
La strada è una sola: agire con concretezza, fare squadra, innovare in base a necessità reali.
“La necessità è la madre di ogni innovazione”
L’agricoltura italiana ha enormi potenzialità. Per esprimerle pienamente servono:
- visione economica e realismo operativo
- incentivi al servizio dello sviluppo
- innovazione continua e mirata
- comunicazione efficace del valore
- mentalità di sistema
Solo così ogni “seme di valore” può germogliare in futuro concreto per le imprese agricole e per il Paese.






