
SIENA. Grande partecipazione all’incontro organizzato da Coldiretti Siena che si è svolto presso la Camera di Commercio tra i candidati alle prossime elezioni regionali con l’obiettivo di favorire un dialogo diretto sui temi di maggiore interesse per il territorio, con particolare attenzione al settore agricolo e alle esigenze delle comunità locali.
L’iniziativa ha visto la partecipazione di alcuni rappresentanti delle varie forze politiche: Partito Democratico, Lista Civica Casa Riformista, Movimento 5 Stelle, Alleanza Verdi e Sinistra, Fratelli d’Italia, Noi Moderati e Forza Italia. Presenti anche l’assessore regionale uscente alla sanità, Simone Bezzini, e i consiglieri regionali uscenti Anna Paris, Elena Rosignoli e Stefano Scaramelli.
Dopo i saluti iniziali del presidente di Coldiretti Siena, Luigi Sardone, la presidente di Coldiretti Toscana Letizia Cesani ha illustrato il documento elaborato dall’organizzazione agricola, che è stato poi al centro degli interventi dei candidati. Ognuno ha avuto l’opportunità di esporre proposte e visioni per il futuro della Toscana, in particolare sui temi legati allo sviluppo rurale, alla sostenibilità, alla tutela delle filiere e alla valorizzazione delle produzioni locali.
“Il mondo agricolo – ha sottolineato Letizia Cesani – è strategico per una regione come la Toscana. Quello che chiediamo prioritariamente è il mantenimento di un Assessorato all’agroalimentare, che metta insieme l’attività agricola e il tema del cibo, cruciale non solo nella politica regionale ma anche in quella mondiale. Chiediamo un assessorato più forte, con deleghe alla gestione delle crisi e capacità di interagire con altri settori come la sanità e l’ambiente. L’agricoltura, infatti, non è solo produzione economica, ma anche salubrità, tutela del territorio, sostegno alle aree interne e alle comunità locali.”
Sulla stessa linea il presidente di Coldiretti Siena, Luigi Sardone: “La priorità più grande è legata al cibo sano, al Made in Italy e alla sicurezza alimentare, soprattutto per le giovani generazioni.
Chiediamo che gli enti pubblici, come mense scolastiche e ospedali, sostengano e incentivino la filiera corta, perché il cibo di qualità prodotto nei nostri territori è un bene per tutti i cittadini. Noi agricoltori siamo i veri custodi del territorio e riteniamo fondamentale difenderlo da interessi estranei all’agricoltura che rischiano di snaturarlo”.
Il confronto si è caratterizzato per il clima costruttivo e disteso e per la volontà condivisa di raccogliere e dare risposte concrete alle istanze del mondo agricolo e del territorio senese.