
SIENA. Lorenzo Rosso, dirigente del PDL e Consigliere Provinciale e Comunale ha telefonato ieri sera (5 agosto) al Ministro Michela Brambilla.
Il colloquio è stato "molto cordiale" ed è durato una ventina di minuti.
Il Ministro ha tenuto a ribadire a Rosso che non aveva mai parlato nè attaccato il"celebrato" Palio di Siena – che peraltro non ha mai visto dal vivo – ma intendeva porre l'attenzione sui "tanti paliotti e sagre paesane che in giro per l'Italia utilizzano animali, in molti casi oggetto di maltrattamenti".
La Brambilla ha tenuto a sottolineare ciò, dettando nuovamente alle agenzie di stampa il suo pensiero ribadendo ciò che effettivamente intendeva dire a margine del Consiglio dei Ministri.
Rosso ha invitato personalmente il Ministro al Palio del prossimo 16 Agosto, dicendole che "sarebbe stato facile dimostare l'attacacamento dei senesi per i cavalli e valutare tutte le migliorìe adottate per la tutela dei cavalli stessi e della loro incolumità". "Grazie Lorenzo del gradito invito- è stata la risposta – sono uscita adesso da Palazzo Grazioli (dove ha partecipato con altri ministri ad un summit sull'attuale momento politico con il Premier Berlusconi) e non ho l'agenda con me. Risentiamoci e se potrò, il 16 sarò certamente a Siena".
Per rispondere ad alcuni attacchi politici avvenuti dopo le dichiarazioni della Brambilla, Lorenzo Rosso ha tratto dal suo archivio gli atti del convegno "Il cavallo in Palio" organizzato nel 1999 alla Camera dei Deputati dal gruppo parlamentare dei DS, dove si riunirono in pratica tutti quei soggetti "nemici" della nostra Festa e dove partecipò -unico senese presente – lo stesso Rosso:"il Palio è una violazione del codice penale, a Siena esiste un enclave della magistratura per cui la legge non viene applicata", "Il Palio uccide", "giornate di lutto nazionale il 2 Luglio e 16 agosto". "Tutte frasi offensive con la benedizione di alcuni deputati Ds e perfino del Sottosgretario del Ministro Berlinguer", "arringhe pronunciate al seminario organizzato dai deputati DS, frasi "celebri contro il Palio", "La Quercia contro il Palio. Da Roma veleni e ricette di deputati animalisti" scrisse allora la stampa locale sulla vicenda. Era il 21 Gennaio 1999.
"Non ricordo la stessa prontezza di riflessi nel minacciare denunce da parte del sindaco di allora, che non venne neppure a Roma a partecipare al convegno organizzato dai suoi colleghi di partito per difendere la nostra Festa" conclude sarcasticamente Lorenzo Rosso.
Il colloquio è stato "molto cordiale" ed è durato una ventina di minuti.
Il Ministro ha tenuto a ribadire a Rosso che non aveva mai parlato nè attaccato il"celebrato" Palio di Siena – che peraltro non ha mai visto dal vivo – ma intendeva porre l'attenzione sui "tanti paliotti e sagre paesane che in giro per l'Italia utilizzano animali, in molti casi oggetto di maltrattamenti".
La Brambilla ha tenuto a sottolineare ciò, dettando nuovamente alle agenzie di stampa il suo pensiero ribadendo ciò che effettivamente intendeva dire a margine del Consiglio dei Ministri.
Rosso ha invitato personalmente il Ministro al Palio del prossimo 16 Agosto, dicendole che "sarebbe stato facile dimostare l'attacacamento dei senesi per i cavalli e valutare tutte le migliorìe adottate per la tutela dei cavalli stessi e della loro incolumità". "Grazie Lorenzo del gradito invito- è stata la risposta – sono uscita adesso da Palazzo Grazioli (dove ha partecipato con altri ministri ad un summit sull'attuale momento politico con il Premier Berlusconi) e non ho l'agenda con me. Risentiamoci e se potrò, il 16 sarò certamente a Siena".
Per rispondere ad alcuni attacchi politici avvenuti dopo le dichiarazioni della Brambilla, Lorenzo Rosso ha tratto dal suo archivio gli atti del convegno "Il cavallo in Palio" organizzato nel 1999 alla Camera dei Deputati dal gruppo parlamentare dei DS, dove si riunirono in pratica tutti quei soggetti "nemici" della nostra Festa e dove partecipò -unico senese presente – lo stesso Rosso:"il Palio è una violazione del codice penale, a Siena esiste un enclave della magistratura per cui la legge non viene applicata", "Il Palio uccide", "giornate di lutto nazionale il 2 Luglio e 16 agosto". "Tutte frasi offensive con la benedizione di alcuni deputati Ds e perfino del Sottosgretario del Ministro Berlinguer", "arringhe pronunciate al seminario organizzato dai deputati DS, frasi "celebri contro il Palio", "La Quercia contro il Palio. Da Roma veleni e ricette di deputati animalisti" scrisse allora la stampa locale sulla vicenda. Era il 21 Gennaio 1999.
"Non ricordo la stessa prontezza di riflessi nel minacciare denunce da parte del sindaco di allora, che non venne neppure a Roma a partecipare al convegno organizzato dai suoi colleghi di partito per difendere la nostra Festa" conclude sarcasticamente Lorenzo Rosso.