SIENA. E’ Oca! Zio Frac vince scosso dopo la caduta di Brigante. Il giubilo è grandissimo!
Pensare che la mossa è stata davvero sofferta. Tartuca, Bruco, Chiocciola, Oca, Pantera, Aquila, Torre, Drago, Giraffa. Istrice di rincorsa. Queste le Contrade al canape. C’è una gran ressa all’interno dei canapi. Il mossiere manda tutti fuori per il consueto colloquio tra le contrade alla mossa e la rincorsa. La vicinanza di Aquila e Pantera una di fianco all’altra alla mossa fa temere sulla durata della stessa. Di fatto, le sei contrade che hanno la rivale in piazza si trovano nelle prime sette posizioni.
La mossa è decisamente disordinata e nervosa. Ambrosione tenta di mettere ordine, ma non viene ascoltato. Anche i cavalli paiono nervosi. Parte un avvertimento per la Torre. Tutti fuori, nel tentativo di trovare un minimo di calma e ordine.
Aquila e Pantera si azzuffano. Anche la Torre non resta al suo posto e prende il secondo avvertimento. L’Aquila prende due avvertimenti nel giro di pochi minuti. L’Aquila si tiene in posizione orizzontale per non consentire alla Pantera di mettersi nella sua posizione.
Tutti fuori per la terza volta. Una grande ressa si crea non appena tra i canapi entrano l’Aquila e la Torre. Il fantino della Torre protesta con il mossiere perchè segnala di non poter tenere la sua posizione ma il Ambrosione non sente ragioni e la richiama nuovamente. L’Istrice resta vicinissimo al Verrocchino come se volesse entrare, al punto che il mossiere è costretto a invitarla a non entrare.
Tutti fuori per la quarta volta. L’Aquila prende un nuovo richiamo. Il Bruco resta indietro come la Chiocciola, Una gran ressa nelle prime posizioni con nessuna Contrada allineata fatto salvo la Tartuca, che tenta di tenere la prima posizione. L’Oca di traverso come l’Aquila e la Chiocciola. “Ragazzi dovete girarvi!”, urla esasperato il mossiere. Ma pochi minuti dopo la ressa diventa così “rude” che il mossiere è costretto, al contatto del canape con il retro del cavallo dell’Aquila, a tirare giù il canape.
Vengono chiamati i barbareschi ad asciugare i cavalli dal sudore.
La ressa resta uguale e rude. Il mossiere lancia un altro richiamo alla Torre. Nelle prime sette posizioni non c’è modo – esclusa la Tartuca – di trovare la posizione originale della mossa. Tutti i cavalli sono di traverso, dietro, più spesso, Aquila e Oca. Anche la Torre resta indietro. Per un attimo sembra impossibile che la mossa maturi, ma entra l’Istrice e la mossa è valida….
Giraffa prima al primo San Martino con un sensibile distacco, ma la velocità tradisce Tittia, che finisce contro i materassi e cade, lasciando il primo posto alla Pantera. Pantera fortissima che resta alla guida della corsa.
Caduta anche l’Oca il cavallo resta terzo. Pantera seconda al secondo San Martino seguito dallo scosso dell’Oca. Pantera in controllo al secondo Casato, seguita da Bruco e dal cavallo scosso dell’Oca. Incredibilmente cade anche il fantino della Pantera, che lascia spazio a Torre e scosso dell’Oca. Nel tentativo di sviare Zio Frac cade al Casato anche la Torre e vince l’Oca!!!!
