
SIENA. E’ stata la Contrada della Torre ad aggiudicarsi il Masgalano 2025. Questa la decisione presa mercoledì 20 agosto, dall’apposita Commissione, presieduta da Giovanni Sportoletti e chiamata a conferire il prestigioso riconoscimento alla comparsa della Contrada che, più delle altre, si è distinta per eleganza, dignità di portamento e coordinamento durante la sfilata del Corteo Storico che ha preceduto il Palio del 2 luglio 2025, Carriera poi rinviata al 3 luglio per maltempo e il Palio del 16 agosto 2025. L’opera del 2025 è stata realizzata dall’artista Laura Brocchi e offerta dall’Associazione Storica Palcaioli di Siena e dall’Associazione Palcaioli Senesi.
L’opera. Laura Brocchi ha ideato e realizzato un bacile in argento battuto a mano, concavo, di forma rettangolare e sviluppato in altezza, che richiama la forma tradizionale del bacile storico. La superficie in argento è lavorata a sbalzo e decorata a punzone, con una densità decrescente verso il basso, così da conferire leggerezza e movimento all’opera. Al centro si inserisce un nastro orizzontale in rame modellato, che rappresenta la committenza collettiva delle due associazioni che hanno offerto l’opera: non una singola figura, ma un insieme, identificabile attraverso il servizio prestato nell’allestimento e nella gestione dei palchi. I palchi, come si legge nella proposta di offerta del Masgalano, costituiscono parte integrante dell’iconografia della festa, elementi essenziali, ma silenziosi del Campo nei giorni della Carriera, testimoni delle emozioni, dei suoni e dei gesti che animano la città. Il bacile d’argento diventa Piazza del Campo, all’interno della quale si svolge il cerchio dei palchi rappresentati a incisione cesello sul rame, anche questo modellato a mano sulle incudini della fucina di famiglia. Sulla superficie d’argento prende forma la Torre del Mangia, raffigurata in modo realistico, con le sue fondamenta che si trasformano in radici, da cui emergono i denari posti, secondo la cronaca di Agnolo di Tura del Grasso, nelle fondamenta stesse durante la cerimonia della posa della prima pietra nel 1325. Tra questi, un denaro autentico è stato incastonato nell’opera: l’unico elemento non realizzato dall’artista, ma integrato come testimonianza viva del passato e della storia della città. Simboleggiata dalla Piazza del Campo, la comunità senese è il cuore dell’opera. Completano il Masgalano gli stemmi del Comune di Siena, del Magistrato delle Contrade e del Comitato Amici del Palio, applicati in argento sulla superficie, come un tempo si usava sulle facciate dei palazzi. Una struttura in ferro battuto, già integrata nella scultura, consentirà al Masgalano di essere esposto nel museo della Contrada vincitrice.