Il sindaco Buselli cerca di stabilire le regole
di giorgio mancini
VOLTERRA – Il sindaco Marco Buselli ha fatto un’ordinanza anti-lautari. I lautari sono quelle persone che avvicinano i passanti, chiedendo una firma di adesione per promuovere e sostenere, anche economicamente, le loro particolari teorie, legate, a loro dire, a un modo specifico di recupero dei tossicodipendenti. Il loro intervento, dichiarano che non ha un’importanza assistenzialistica, ma concentra il proprio sforzo sul concetto che il protagonismo dell’uomo è la condizione necessaria per migliorare la qualità della propria vita. In particolare, queste persone si organizzano in gruppetti nelle strade centrali, durante manifestazioni, fiere o mercati. Ma, specialmente nelle città turistiche, la loro presenza, considerata alquanto “invadente”, è costante. A Volterra non c’era verso di allontanarli, così, il sindaco ha emanato un’ordinanza. Con questa dovrebbe essere possibile non autorizzarli, nonostante siano gruppi onlus. Cittadini e anche commercianti del centro avevano avuto modo di lamentarsi per le richieste insistenti e spesso petulanti di alcuni di questi lautari: in fondo, pensandoci bene, hanno detto, questi tolgono denari anche ai turisti che, diversamente, avrebbero potuto lasciare quei soldi all’economia della città, e il sindaco è intervenuto. “Essendosi verificati in centro casi di richieste insistenti e moleste di sottoscrizioni e donazioni di denaro in modo itinerante sulla pubblica via, in particolare all’incrocio tra via Guidi e via dei Marchesi, ma anche in altri luoghi centrali, che hanno infastidito cittadini e turisti, provocando addirittura un danno economico a quelle attività commerciali da cui si allontanavano per questo possibili clienti – ha commentato il sindaco Marco Buselli – ho ritenuto opportuno emanare un’ordinanza, salvaguardando le richieste di sottoscrizioni e donazioni volontarie di denaro che costituiscono, comunque, una legittima attività per molte realtà associative che possono proseguire la loro attività solo tramite le donazioni. Il porta a porta fatto dalle associazioni non risulta così penalizzato, mentre si stabiliscono regole chiare per evitare fastidi ai cittadini e danni economici alle attività, garantendo principi basilari”.
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