Andrea Pieroni dice la sua, ma anche nel suo partito, non tutti la pensano allo stesso modo

di giorgio mancini
PISA – In queste giornate torride dei solleoni estivi 2011, i politici, tornati e rinvigoriti dalle ferie, esplodono in tutta la loro virulente (nel senso letterario di “fortemente animata” n.d.r.) potenza politica di fuoco, cercando di mettersi in mostra in anticipo sugli altri che si attardano (beati loro), nelle tante agognate ferie, al contrario di chi, poveraccio, non se le è proprio potute permettere, anche se per un solo fine settimana.
A Pisa, Andrea Pieroni, presidente di questa Provincia, riferendosi alla manovra prevista dal decreto legge 138 del 13 agosto, fa uscire una lunghissima dichiarazione ufficiale dove dice, tra l’altro, che: “Come amministratori delle Province vogliamo dare un contributo serio ad una riforma istituzionale che sia vera ed efficace, che riduca effettivamente i costi e renda più efficiente la pubblica amministrazione.
Ho detto più volte pubblicamente – scrive in modo chiaro Pieroni – che serve snellire e tagliare partendo da quegli enti che non hanno dignità costituzionale, le cui funzioni possono essere attribuite a Regioni, Province e Comuni (Agenzie Regionali, Comunità Montane, Consorzi di Bonifica, Ato e altro)”.
Sulle Comunità Montane e Consorzi di Bonifica, il Presidente della Provincia di Pisa Andrea Pieroni ha parlato chiaro – “tagliare”, cioè abolirli. O, in politichese, “snellire” vuol dire unificare?
Nel suo stesso partito, il Pd, non tutti la pensano allo stesso modo. In molti chiedono, invece, di abolire definitivamente le Province: forse un bel taglio per risorgere.
“Nei momenti di grave difficoltà tutti sono chiamati a fare la propria parte con responsabilità, coerenza e coraggio”. Parole scritte dal presidente della Provincia di Pisa.
Intanto, l’Italia dei Valori ha assunto una iniziativa per la raccolta di firme a supporto di una proposta di legge di iniziativa popolare, per l’abolizione integrale delle Province.
Andrea Pieroni, come presidente della Provincia di Pisa e dell’Upi Toscana, ha inviato al deputato e segretario regionale dell’Idv, Fabio Evangelisti, che sostiene questo progetto, una lunga lettera con le proprie considerazioni dove scrive, tra l’altro: “la spesa delle Province è per servizi alla collettività, dunque un costo da sostenere comunque”.
Sull’altra sponda, quella dei consorzi, Auser-Bientina (il Comune di Bientina è in Provincia di Pisa n.d.r.) comunica di aver siglato un protocollo d’intesa con la Provincia di Lucca e Alerr Foundation per lo sviluppo dell’energia rinnovabile.
L’accordo prevede di utilizzare la risorsa idrica dei canali di competenza del Consorzio e di sviluppare le energie alternative come quella idroelettrica, ecologica e pulita.
Un patto per lo sviluppo delle energie rinnovabili e, al tempo stesso, per la salvaguardia del territorio e la sicurezza idraulica.
Un modo per mettersi in luce, proprio in questo momento critico per la sopravvivenza dei consorzi di bonifica, e cercare di far valere il proprio ruolo.
Ma i cittadini, stanchi della politica, hanno paura di “tanto rumore per nulla”, oppure, come ci insegna il Gattopardo: “bisogna che tutto cambi perché tutto resti uguale”.