Il dato, tratto dal sito Accredia, sarà analizzato nel corso della seconda tappa, a Firenze, del roadshow itinerante, “No Gender Gap. UNI/PdR 125: la parità di genere nei luoghi di lavoro”

FIRENZE. Da febbraio 2025 sono 1742 in Toscana i siti certificati UNI/PdR 125. Più 88,7 % rispetto a giugno 2024. Si parla di siti e non di singole aziende perché sono comprese tutte quelle realtà che hanno stabilimenti o sedi nel territorio toscano. La certificazione volta a ridurre il divario di genere nei luoghi di lavoro è decisamente in crescita e sarà il tema centrale della seconda tappa del Road Show itinerante, “No Gender Gap. UNI /Pdr 125: la parità di genere nei luoghi di lavoro”, promossa da UNI (Ente Italiano di Normazione), in collaborazione con la Camera di Commercio ed il Comitato Imprenditoria Femminile, in programma il prossimo 20 giugno (dalle ore 11:00) a Firenze presso la Sala Corsi della stessa Camera di Commercio (Piazza dei Giudici 3).
L’evento nazionale, dopo aver fatto tappa lo scorso 27 maggio in Calabria, ha l’intento di disegnare una sorta di mappa delle politiche virtuose dello Stivale, misurando la local inclusion, ovvero un “indice” di consapevolezza che registra la diffusione della prassi di riferimento nei vari territori.
Numerosi gli ospiti dell’iniziativa. Tra questi: Massimo Manetti (Presidente Camera Commercio Firenze),
Stefano Sibilio, Vice Direttore Generale UNI, Patrizia Alma Pacini, Confindustria Toscana, Cristina Manetti, Capo di Gabinetto Presidenza Regione Toscana. Per il talk evento: Alessia Bellomini, Funzionario Unione Industriale Pisana, Chiara Lazzarini, Psicologa e psicoterapeuta, Maria Grazia Maestrelli, Consigliera di parità effettiva Regione Toscana, Elena Mocchio, Responsabile Innovazione e Standardizzazione UNI, Silvia Russo, Segretaria Generale CISL Toscana. Verranno, inoltre, raccolte le testimonianze di due aziende del territorio che hanno intrapreso il percorso di certificazione: Vamas e Pellemoda.
Uguaglianza, simmetria dei rapporti tra uomini e donne sono stelle polari che guidano la regione Toscana. Un esempio? Superano i 400.000 euro i contributi diretti alla realizzazione di attività formative propedeutiche alla richiesta delle imprese della prassi UNI/PdR 125.