Gli studi sulla terapia cellulare al congresso regionale

SIENA.Rilevanti novità nella dermatologia rigenerativa saranno presentate dai medici senesi in occasione del convegno regionale di Medicina Rigenerativa, che si terrà a Firenze il prossimo 6 maggio. Il professor Michele Fimiani, direttore della Dermatologia del policlinico Santa Maria alle Scotte, insieme alla dottoressa Elisa Pianigiani, responsabile del Centro Conservazione Cute della Banca regionale dei tessuti e delle cellule, presenteranno i nuovi studi effettuati sulle terapie cellulari in dermatologia.
La terapia cellulare viene da tempo utilizzata anche con ottimi risultati nel trattamento della vitiligine stabile. “Abbiamo utilizzato l’epidermide espansa in vitro – spiega Pianigiani – sulla vitiligine che non risponde agli altri trattamenti. Tale terapia risulta particolarmente efficace anche per la cura di ustioni, ulcere e per il danno solare cronico epiteliale”.
Ci sono inoltre ulteriori sviluppi nel settore. “Abbiamo raggiunto ottimi risultati nel trattamento delle ulcere – spiega Fimiani – grazie all’uso di materiali di banca quali derma da donatore, gel piastrinico e trapianti di pelle dal paziente. Alcuni esperimenti in vitro, utilizzando derma da donatore e cellule staminali, consentono di prevedere un loro prossimo uso per rendere ancora più efficace la terapia per perdite di sostanze cutanee.”
La terapia cellulare viene da tempo utilizzata anche con ottimi risultati nel trattamento della vitiligine stabile. “Abbiamo utilizzato l’epidermide espansa in vitro – spiega Pianigiani – sulla vitiligine che non risponde agli altri trattamenti. Tale terapia risulta particolarmente efficace anche per la cura di ustioni, ulcere e per il danno solare cronico epiteliale”.
Ci sono inoltre ulteriori sviluppi nel settore. “Abbiamo raggiunto ottimi risultati nel trattamento delle ulcere – spiega Fimiani – grazie all’uso di materiali di banca quali derma da donatore, gel piastrinico e trapianti di pelle dal paziente. Alcuni esperimenti in vitro, utilizzando derma da donatore e cellule staminali, consentono di prevedere un loro prossimo uso per rendere ancora più efficace la terapia per perdite di sostanze cutanee.”