AREZZO. Le Vittime del Salva-Banche tornano a protestare a Roma nei giorni di discussione e votazione in Senato degli emendamenti proposti per modificare il decreto sui rimborsi.
L’appuntamento è per domani (8 giugno) alle ore 10 in Piazza delle Cinque Lune a Roma, l’area più vicina concessa dalla questura di Roma per far sentire, questa volta in Senato, la voce di protesta dei risparmiatori traditi dalle 4 banche, con la complicità di Consob e Bankitalia. La manifestazione è organizzata anche grazie al contributo di Federconsumatori Arezzo.
Trascorsi 7 mesi dal decreto che ha azzerato i risparmi di 130.000 obbligazionisti ed azionisti italiani la protesta continua a Roma nei giorni in cui verranno discussi e votati gli emendamenti al decreto sui rimborsi.
Una protesta per ribadire che i risparmiatori delle 4 banche coinvolte non si fermeranno e sono pronti a dare battaglia su tutti i fronti in ogni sede fino a quando non avranno riottenuto i loro risparmi e non sarà stata fatta giustizia.
Questo anche all’indomani di un’altra importante testimonianza raccolta dall’Associazione, e corredata da registrazioni audio, che metterebbe ancora una volta in luce le pesanti irregolarità e scorrettezze che avvenivano all’interno dell’Istituto aretino.
Un’altro tassello che si aggiunge alle altre innumerevoli notizie riportate ormai da giornali e tv che riguardano la gestione e l’amministrazione delle 4 banche, oltre alle notizie ancora più preoccupanti relative al coinvolgimento diretto di Consob e Bankitalia in questa vicenda; e proprio alla luce delle nuove rivelazioni che si rende ovvia la necessità di porre un rimedio a questa incresciosa situazione di ingiustizia e che stimola le Vittime del Salva-Banche a non arrendersi e a non accontentarsi di soluzioni parziali ed inique.
Questo anche all’indomani di un’altra importante testimonianza raccolta dall’Associazione, e corredata da registrazioni audio, che metterebbe ancora una volta in luce le pesanti irregolarità e scorrettezze che avvenivano all’interno dell’Istituto aretino.
Un’altro tassello che si aggiunge alle altre innumerevoli notizie riportate ormai da giornali e tv che riguardano la gestione e l’amministrazione delle 4 banche, oltre alle notizie ancora più preoccupanti relative al coinvolgimento diretto di Consob e Bankitalia in questa vicenda; e proprio alla luce delle nuove rivelazioni che si rende ovvia la necessità di porre un rimedio a questa incresciosa situazione di ingiustizia e che stimola le Vittime del Salva-Banche a non arrendersi e a non accontentarsi di soluzioni parziali ed inique.