
ANCONA. Il mercato immobiliare delle case nel corso dei primi tre trimestri dello scorso anno ha messo in mostra numeri positivi, almeno in relazione alle più importanti città metropolitane del nostro Paese. Il settore, dunque, pare proseguire una corsa che è già iniziata da qualche tempo, come dimostra la crescita tra il 2017 e il 2018 di oltre il 2%. Stando alle stime degli addetti ai lavori, la crescita più significativa è quella che riguarda le vendite di abitazioni nuove, superiore al 9%, grazie a cui l’offerta è stata spinta verso l’alto. Un’offerta che, non a caso, lo scorso anno ha toccato il 12% del totale del mercato residenziale. Come si può ben immaginare, la situazione nazionale presenta notevoli differenze a seconda delle aree geografiche: e così si passa dal 25% di Milano, che è la città che mette in mostra la maggiore vivacità, al 4% circa di Palermo. Questo, per altro, è l’unico segmento nel quale hanno ripreso a salire i prezzi di vendita, con una crescita di poco oltre l’1%. Il segno meno riguarda, invece, sia le abitazioni da ristrutturare che le case usate, con un calo dello 0.2% che appare, comunque, poca cosa.
Più velocità per i tempi di vendita
Tra nuovo e usato si riscontrano differenze notevoli anche dal punto di vista dei tempi di vendita: nel primo caso sono molto più veloci, con una media inferiore ai 5 mesi, mentre nel secondo caso si parla di una media di 6 mesi e mezzo. In più, a Roma e a Milano, così come nelle altre grandi città del Paese, si presta molta attenzione a soluzioni personalizzate e su misura che non alle caratteristiche degli immobili in sé. La ricerca di servizi innovativi è uno dei trend più diffusi: ciò porta, per esempio, a desiderare un architetto personale, ma anche a voler usufruire della conciergerie, quasi che ci si trovasse all’interno di un hotel di lusso. A mano a mano che aumenta la disponibilità economica, poi, crescono le richieste, dove spicca il servizio di live cooking offerto da chef professionisti.
L’analisi dello scenario
Lo scenario illustrato fino a questo momento è il frutto dell’analisi dei dati forniti dal Centro Studi di Abitare Co: si tratta di una società di intermediazione immobiliare che si occupa in particolare di nuove residenze, e che ha preso in esame il trend del mercato immobiliare delle nuove case a Milano, a Roma, a Genova, a Napoli, a Torino, a Bologna, a Firenze e a Palermo.
Quali sono le città più vivaci?
Non sono le case di lusso in vendita a Roma centro a far segnare il maggior dinamismo, dal momento che sul fronte immobiliare la città che è risultata più vivace è stata Napoli, dove si è rilevato un aumento di oltre il 15% per le vendite di case nuove. Sul secondo gradino del podio in questa particolare graduatoria ecco Milano, con una crescita di più del 14%, mentre Roma si piazza al terzo posto, con un aumento di 13 punti percentuali. A completare la top five ci sono, poi, Torino e Bologna, ma va detto che le vendite sono aumentate in tutte le altre città che sono state prese in considerazione, con Palermo nel ruolo di fanalino di coda superata anche da Firenze e da Genova.
La situazione dell’offerta
Il tasso di crescita più significativo sul fronte dell’offerta per l’anno appena concluso è stato quello di Milano, con più di 5 punti percentuali, mentre Roma supera comunque il 3%. Queste sono anche le città in cui le nuove abitazioni esercitano il peso maggiore rispetto alla globalità del mercato residenziale.