Il tema sarà al centro del convegno di sabato 16 novembre
“Sappiamo come anche una terra istituzionalmente evoluta come la Toscana debba fare i conti con la penetrazione della malavita organizzata nei gangli economici e produttivi – commenta il presidente del Consiglio regionale, Alberto Monaci – La crisi che anche la nostra regione sta drammaticamente vivendo costituisce, lo abbiamo visto in varie occasioni grazie al lavoro della magistratura, un elemento di debolezza del sistema, che favorisce l’ingresso delle mafie dentro aziende ed attività economiche varie”.
“Accanto al lavoro straordinario di inquirenti e forze di polizia, occorre rafforzare la capacità delle istituzioni locali di costituire, con il proprio operato, un ulteriore argine a questo fenomeno – aggiunge il presidente – Fondamentale è il lavoro del legislatore, nazionale, certo, ma anche regionale, per favorire norme e procedure che non lascino zone d’ombra dove la malavita organizzata indisturbata possa manovrare”.
Sarà il presidente della commissione Cultura del Senato, Andrea Marcucci, a presiedere l’iniziativa. Il programma, dopo i saluti del presidente del Consiglio regionale, Alberto Monaci, e della presidente di Società Libera, Stefania Fuscagni, portavoce dell’opposizione nell’Assemblea toscana, prevede l’introduzione del direttore di Società Libera, Vincenzo Olita. I lavori verteranno sulla necessità di rendere più efficace la lotta al crimine organizzato attraverso una revisione delle regole amministrative e fiscali, lo snellimento dell’apparato burocratico, l’eliminazione di inutili vischiosità burocratiche, una nuova struttura dell’apparato periferico dello stato.