Ogni giovedì un appuntamento con le ricette, l'arte, lo spettacolo, i libri, la musica...

FIRENZE. “Balagan” è una parola di origine russa che significa “caos”, ma gli appuntamenti del giovedì organizzati dalla comunità ebraica fiorentina nel giardino della Sinagoga sono molto ben studiati. Ed hanno un successo inatteso. Il mix scelto per farsi conoscere dalla città è allettante: cultura e cibo. Dalle ore 19:00 ogni giovedì dell’estate si comincia con un incontro, una presentazione di un libro, una proiezione; dalle 20:00 ecco l’apericena ebraica, ricca di sorprese e sapori inconsueti e un bicchiere di vino kashèr.
Nelle serate fiorentine – come recita la presentazione sul sito – “si alterneranno artisti italiani e internazionali (da Raiz a Gabriele Coen, fresco del suo secondo album per la Tzaddik di John Zorn; da Evelina Megnagi a Sharon Bernstein, in un’unica data italiana, all’ORchestra Multietnica di Arezzo, a maestri del violino come Massimo Nesi e Miriam Sadun); e ngli incontri della prima parte della serata parteciperanno accademici e personalità – dall’architetto Massimiliano Fuksas a Sergio Givone, da Francesco Spagnolo a una serata dedicata alla vicinanza e ormai solida collaborazione fra le comunità ebraica e islamica di Firenze, con la partecipazione dell’Imam di Firenze Izzedin Elzir e del Rabbino capo Yoseph Levi). Due serate nel programma estivo saranno dedicate alla memoria della pianista Ruth Pardo e di sua figlia Lara, scomparse insieme tragicamente poche settimane fa”.
L’appuntamento di giovedì 1° agosto preveede alle ore 19: “Il pane nella tradizione ebraica, un po’ di ricette, un po’ di commento”. Coordina Laura Cividalli. Alle ore 21:00 Davide Casali: “the Original Klezmer Ensemble” – Davide Casali, clarinetto, voce; Luca Demicheli, basso; Salvatore Sansone, tastiera. Questo il menu dell’Apericena con i piatti della tradizione ebraica italiana: Zucchine marinate in “concia” – Pomodori gratinati con farina di azzime – “Pita roll”con salmone affumicato – Sarde in “saor” alla veneziana – Zuppa di lenticchie di Esaù e bruschette pizzichine con mistura Zatar – “Hallot di Rosh HaShanà”, le pagnotte tonde al miele del Capodanno ebraico.
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