ROMA. In futuro il diabete non sarà più una schiavitù, il paziente dovrà solo portarsi appresso, magari in tasca o alla cintura, il proprio pancreas artificiale e questo, notte e giorno, misurerà continuamente la sua glicemia e gli somministrerà in modo del tutto autonomo l'insulina necessaria, senza che lui muova un dito. A questo futuro si è avvicinato sensibilmente un prototipo di pancreas sintetico quasi del tutto autonomo che è stato testato con successo in tre trial clinici su giovanissimi pazienti. Secondo quanto riferito sulla rivista The Lancet, si tratta di un congegno cosiddetto 'a circuito chiuso' che misura in tempo reale la glicemia del paziente e permette di regolare il rilascio di insulina dalla pompa. Il prototipo è stato testato dal gruppo di Roman Hovorka, Alessandra De Palma, Carlo Acerini dell'Università di Cambridge in Gran Bretagna su un gruppo di bambini e adolescenti confrontandolo con un dispositivo più 'primitivo' che rilascia a intervalli di tempo costanti dosi di insulina predefinite. Il prototipo è molto intelligente: mantiene in equilibrio la glicemia notturna anche quando il bambino ha mangiato troppo a cena o fatto sport, due condizioni che 'sballano' moltissimo i valori glicemici.