TORINO. Falso, truffa ai danni dello Stato ed atti diretti a procurare l'ingresso ed il soggiorno illegali nel territorio italiano di cittadini extracomunitari. Sono i reati contestati dai carabinieri di Cuneo a 20 stranieri (per lo piu' marocchini) e a due italiani destinatari di altrettante ordinanze di custodia cautelare in carcere. L'operazione, denominata "Pass" ed estesa anche alle province di Asti, Savona e Siracusa, e' scattata al termine di sei mesi di indagini condotte in intesa con la procura della Repubblica di Mondovi'. Nel mirino dei militari, due imprenditori (uno italiano, l'altro marocchino) che – sin dal 2003 e con il concorso di un consulente del lavoro italiano e di numerosi altri complici – riuscivano ad aggirare la normativa sull'ingresso ed il soggiorno nel territorio italiano, producendo documenti attestanti inesistenti rapporti di lavoro con ditte locali e disponibilita' alloggiative, cosi' "vendendo di fatto" permessi di soggiorno (o loro rinnovi) a numerosi cittadini marocchini per una cifra oscillante tra i 2mila e 3mila euro. Una volta ottenuti i titoli, gli stranieri si disperdevano sull'intero territorio nazionale. I carabinieri hanno anche acquisito elementi in base ai quali e' possibile ritenere che alcuni degli indagati fossero intenzionati a fruire dell'indennita' di disoccupazione senza averne titolo, ovvero a regolarizzare illecitamente badanti e colf. Circa un centinaio i casi finiti sotto la lente di ingrandimento degli investigatori, che stanno passando al setaccio la copiosa documentazione sequestrata presso abitazioni ed uffici. .