MILANO. Unicredit a Piazza Affari vive una giornata negativa per l’incertezza sui dettagli dell’aumento di capitale anche se oggi si sarebbe riunito un CdA straordinario per discutere dell’aumento di capitale ed accelerare la tempistica della maxi ricapitalizzazione.
La Bce ha richiesto alla banca di presentare, entro il 28 febbraio prossimo, “una strategia in materia di crediti deteriorati, supportata da un piano operativo per affrontare la tematica dei NPL”. E’ quanto emerge dal Documento di registrazione, approvato dalla CONSOB, relativo all’aumento che l’istituto è pronto a lanciare. Indiscrezioni di stampa indicano che la ricapitalizzazione partirà già il 6 febbraio in modo da terminare entro la fine del mese prossimo.
Unicredit rivela che la mancata sottoscrizione o la sottoscrizione parziale dell’aumento “determinerebbe – in assenza di ulteriori interventi di rafforzamento patrimoniale adeguati a far fronte agli assorbimenti di capitale generati dalle azioni del piano strategico – significativi impatti negativi sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria del gruppo stesso fino a compromettere la sussistenza dei presupposti per la continuità aziendale”.