Osservatorio Siriano per i Diritti Umani: "Piovono ancora bombe sui civili"
ALEPPO. (AGI) Sono ripresi in tutta Aleppo i combattimenti strada per strada tra ribelli e forze fedeli al regime di Bashar al-Assad, in particolare nello strategico quartiere meridionale di Salaheddin, dal quale gli insorti si erano ritirati ieri adducendo ragioni “tatiche”, e in quello adiacente di Sukari, piu’ a est: lo ha riferito il colonnello Qassem Saadeddine, portavoce del Libero Esercito Siriano, il braccio armato della resistenza formato per lo piu’ da disertori. Lo stesso Saadeddine in precedenza aveva smentito che i suoi uomini si apprestassero ad abbandonare la capitale economica della Siria, avvertendo che “abbiamo piani militari per combattere in citta'”. Dal canto suo l’Osservatorio Siriano per i Diritti Umani, organizzazione dell’opposizione in esilio con sede in Gran Bretagna, ha denunciato una nuova ondata di bombardamenti lealisti sullo stesso Sukari e sui sobborghi di Bustan al-Qasr, Saif al-Dawla e Sheikh Fares, con almeno tre morti accertati tra la popolazione e numerosi feriti in gravi condizioni. Stando a un altro gruppo dissidente, i Comitati Locali di Cordinamento della Rivoluzione, l’aeroporto cittadino e’ presidiato dalle truppe regolari, che vi hanno posizionato almeno nove carri armati e diversi pezzi di artiglieria pesante. Gli stessi Comitati hanno aggiunto che oggi a livello nazionale si sono gia’ registrati come minimo trenta nuove vittime, la maggior parte delle quali, dieci, nella provincia nord-occidentale di Idlib, a ridosso del confine con la Turchia; sei le persone uccise in quella di Rif Dimashq, che circonda Damasco, e quattro a Deir Ezzor, nel nord-est.