Lettera del presidente della Regione al capo della Protezione Civile. La risposta arriverà dopo il CdM del 14 Febbraio
FIRENZE. Il presidente della Regione Toscana, Enrico Rossi, scrive al prefetto Gabrielli, capo della Protezione civile nazionale, per chiedere l’estensione dello stato d’emergenza all’intero territorio toscano e per il periodo compreso tra il 1 Gennaio e il 1 Febbraio. Secondo Rossi, infatti, oltre alle alluvioni che hanno colpito la Toscana tra il 1 e il 21 Gennaio scorso, la regione ha vissuto altri due giorni terribili, il 31 gennaio ed il 1 febbraio. “Abbiamo fatto una prima ricognizione dei danni subiti dal territorio”, ha spiegato il presidente della regione. “La mia proposta è che il governo intervenga subito sulle somme urgenze e dia certezze ai privati sui rimborsi, mentre la vicenda dei ripristini e degli interventi per il miglioramento sicurezza idraulica non può che avere tempi più lunghi. Faccio nuovamente appello ai sindaci – prosegue Rossi – perchè procedano con le somme urgenze, che non sono solo auspicabili ma doverose in presenza di rischi per i cittadini. Frane, strade che cedono, argini sfondati, ponti saltati possono e debbono essere ricostruiti in somma urgenza, avviando i lavori anche senza copertura finanziaria”. All’interno della lettera, accompagnata da un elenco dettagliato dei danni registrati, vi sono due richieste: la prima è che i residenti nei comuni alluvionati possano ottenere la sospensione delle rate in scadenza dei mutui già contratti, nel periodo di validità dello stato di emergenza, oltre alla possibilità di una rinegoziazione degli stessi; la seconda riguarda gli enti locali, per i quali si chiede una deroga rispetto alla tempistica degli interventi eseguiti in somma urgenza. A questo proposito, il presidente Rossi fornisce una prima cifra complessiva delle spese sostenute in somma urgenza, per il soccorso alle popolazioni e per la gestione degli evacuati. Si tratta di poco più di 24 milioni di euro. La risposta della Protezione civile nazionale è attesa per la fine della settimana prossima, quando il Consiglio dei ministri, in programma per Venerdì 14 Febbraio, dovrebbe decidere in merito alla richiesta avanzata dalla Regione Toscana. Complessivamente, se si sommano gli interventi necessari a far fronte ai danni registrati in occasione di entrambi gli eventi, per i 152 comuni colpiti si arriva ad una stima di 172 milioni di euro. Ai 24 milioni di somme urgenze vanno infatti aggiunti 660.000 euro di spese di soccorso, 70.000 euro necessari alla gestione degli evacuati, 39,5 milioni di euro di danni subiti da privati ed imprese e 107,8 milioni per gli interventi cosiddetti urgenti e di completamento.