Ed e' in Niger che, secondo fonti locali, si sarebbero diretti i rapitori
ALGERI (ansa) Al Qaida per il Maghreb islamico torna a colpire nel Sahara: una turista fiorentina, Maria Sandra Mariani, e’ stata rapita mercoledi’ sera nel profondo sud dell’Algeria, nella regione dell’Illizi, vicino a Djanet. E’ il primo rapimento ad essere compiuto nel paese dal 2003, anche se secondo esperti della regione la donna potrebbe essere gia’ stata portata fuori dal territorio algerino, in Niger e poi in Mali. La turista, 53 anni, originaria di San Casciano Val di Pesa (Firenze), stava viaggiando sola assieme a due, forse tre, guide touareg di un’agenzia turistica locale, quando e’ stata rapita ”da un gruppo di terroristi in possesso di armi automatiche”. Lo ha reso noto la prefettura (wilaya) dell’Illizi e nel pomeriggio la Farnesina ha parlato di riscontri da parte della Gendarmeria algerina. E chiesto ai media dei mantenere il risebo sulla vicenda. La donna, separata con un figlio, e’ stata caricata su uno dei due veicoli 4×4 su cui viaggiava il gruppo armato, vicino ad ‘Alidena’, nella zona di Tadrart, a soli 90 km dalla frontiera con il Niger. Gli algerini che l’accompagnavano sono invece stati rilasciati poco dopo. Ed e’ proprio in Niger che, secondo fonti locali contattate dall’ANSA, si sarebbero diretti i rapitori che ”poi potrebbero continuare verso il Mali”, ”come e’ stato fatto per i lavoratori francesi di Areva”, sequestrati vicino ad Arlit in settembre e non ancora rilasciati. ”E’ questo”, precisa la stessa fonte, ”il percorso usato abitualmente dai gruppi legati ad Al Qaida per il Maghreb islamico”. Mentre un esperto del terrorismo nella regione, sottolinea che non e’ esclusa ”la complicita”’ delle guide di Maria Sandra, un’appassionata dell’oasi di Djanet, in cui si recava ormai da qualche anno per lunghi soggiorni. ”E’ molto strano che l’italiana si sia diretta verso sud, in direzione del Niger, dove i rischi sono noti”, ha spiegato, inoltre, “è stata prelevata, non mentre si stava spostando ma mentre era accampata per la notte” è quindi probabile che “qualcuno abbia segnalato la posizione in cui si trovava”.