Colin Firth migliore attore protagonista. Come migliore attrice protagonista è stata premiata Natalie Portman, ballerina sull'orlo della follia de 'Il Cigno nero'
Los Angeles. (Adnkronos) – “Il discorso del re” ha trionfato alla notte degli Oscar, conquistando la statuetta per il miglior film, la regia (Tom Hooper), il miglior attore protagonista (Colin Firth) e la miglior sceneggiatura originale (David Seidler). Il film, che è costato solo 14 milioni di dollari e ne ha già incassati 120, era largamente favorito con 12 nomination. “Mi sento al vertice della carriera”, ha detto Firth accettando il premio, mentre Hooper ha voluto ringraziare la madre che per prima aveva attirato la sua attenzione sulle vicende di re Giorgio VI. “La morale della storia è che bisogna ascoltare la mamma”, ha affermato. L’altro film fra i favoriti, ‘The Social network’, si è dovuto accontentare del premio per il montaggio (Angus Wall e Kirk Baxter), la sceneggiatura non originale (Aaron Sorkin) e la colonna sonora (Trent Reznor e Atticus Ross). Come migliore attrice protagonista è stata premiata Natalie Portman, ballerina sull’orlo della follia de ‘Il Cigno nero’. “Sono così grata di poter fare questo lavoro. Mi piace così tanto”, ha commentato l’attrice 29enne che ha ritirato il premio con il pancione.
La Portman è la quinta attrice a salire la scena degli Oscar incinta. Prima di lei altre importanti e famose protagoniste a cominciare da Meryl Steep che nel 1983 salì sul palco per il film ‘La scelta di Sophie’. Dopo di lei, nel 2003 anche Catherine Zeta-Jones per ‘Chicago’ arrivò a ritirare il premio incinta di otto mesi. Fu poi la volta Marcia Gay Harden nel 2004 e nel 2008 di Cate Blanchett. Ma fu Eva Marie Saint la prima. Lei infatti nel 1955 partorì due giorni dopo la cerimonia degli Oscar che con ‘Fronte del porto’ (On the Waterfront) con Marlon Brando, come migliore attrice non-protagonista.
Miglior attori non protagonosti sono stati riconosciuti Melissa Leo e Christian Bale, rispettivamente potente matriarca e figlio inquieto nel film ‘The fighter’. Miglior film straniero è risultato ‘In un mondo migliore’ della regista danese Susanne Bier, mentre la statuetta per il miglior film di animazione è andata a Toy Story 3. Toy Story 3 si è aggiudicato anche il premio per la miglior canzone (We belong together di Randy Newman). Buon risultato per il film ‘Inception’ che ha ottenuto il riconoscimento per la fotografia (Wally Pfister ), il sonoro (Richard King), il missaggio del suono (Lora Hirschberg, Gary A. Rizzo, Ed Novick) e gli effetti speciali (Paul Franklin, Chris Corbould, Andrew Lockley, Peter Bebb).
Come miglior documentario è stato premiato ‘Inside Job’ di Charles Ferguson e Audrey Marrs, una pellicola sugli scandali bancari che hanno portato all’ultima recessione. Il film ‘Alice in Wonderland’ ha conquistato il premio per la scenografia (Robert Stromberg e Karen O’Hara) e i costumi (Coleen Atwood). Il riconoscimento per il trucco è andato a Rick Baker e Dave Elsey per il film ‘The Wolfman’.
Infine miglior cortometraggio è risultato ‘God of Love’ di Luke Matheny, per il miglior documentario corto è stato premiato ‘Strangers No More’ di Karen Goodman e Kirk Simon e la statuetta per il corto animato è andata a ‘The Lost Thing’ di Shaun Tan e Andrew Ruhemann.