Sono i dati della relazione semestrale del commissario straordinario del Governo
ROMA. Sono 24111 le persone italiane e straniere scomparse in Italia e ancora da ricercare, 9336 di queste sono minori. E’ il dato emerso dalla relazione semestrale del commissario straordinario del Governo per le persone scomparse, Michele Penta, presentata oggi al Viminale dal sottosegretario agli Interni Alfredo Mantovano, presente il capo della Polizia Antonio Manganelli. Un dato certo e’ che il fenomeno della scomparsa delle persone e’ in costante aumento, mentre, dato ottimistico, sono aumentate nel corso degli anni le persone scomparse e poi ritrovate. I dati partono dal primo gennaio 1974 e arrivano al 30 settembre del 2010. Da quella data si calcola che 96739 persone sono scomparse in Italia. Un altro dato che sconcerta e’ quello dei cadaveri non identificati; sono almeno 789 le persone trovate morte a cui non si e’ potuto dare un nome. Il sottosegretario Mantovano ha sottolineato, pero’, uno dei dati positivi della ricerca delle persone scomparse: le tante ritrovate. “La sensibilita’ verso questo tema – ha spiegato Mantovano – non e’ rimasta virtuale, ma e’ stata applicata soprattutto nella parte che riguarda l’immediatezza della scomparsa di una persona, perche’ e’ nelle prime ore della scomparsa che le indagini prendono un impulso decisivo”.