"Sono stata sottovalutata dalla banca. Spero che adesso mi ascoltino".
ROMA. In un’anticipazione dell’intervista al settimanale Panorama, che uscirà giovedì (16 Gennaio), Antonella Mansi, presidente della Fondazione Mps, ripercorre quanto accaduto riguardo l’aumento di capitale. Alla richiesta di spiegare se il Monte dei Paschi avesse cercato di uccidere la Fondazione, la Mansi ha risposto: “Qualcosa del genere. Ma non ci sono riusciti”. La numero uno di Palazzo Sansedoni spiega che il management della banca voleva avviare la ricapitalizzazione a gennaio, mentre l’assemblea dei soci di Mps, grazie al voto determinante della Fondazione (33,5% del capitale), ha bocciato la tempistica proposta dal Cda della banca e approvato quella perorata da Palazzo Sansedoni che ha fatto slittare l’operazione a non prima del 12 maggio. ”Io glielo avevo detto che avrei votato contro quella proposta di aumento di capitale, ma non hanno creduto che sarei andata fino in fondo. Adesso quando parlo mi ascolteranno. Lo spero per loro. La banca aveva bisogno di un aumento di capitale e, infatti, è stato approvato esattamente come la banca lo aveva scritto. L’unico dettaglio che è cambiatoè stata la tempistica. Ora si va a maggio. Abbiamo bisogno di più tempo”.