Tre persone accusate di omicidio volontario con l'aggravante della crudeltà
Luca Massari, il tassista picchiato un mese fa a Milano, in largo Caccia Dominioni, per avere investito e ucciso un cane, è morto stamani nel reparto di rianimazione dell’ospedale Fatebenefratelli, dove era ricoverato. Fino all’altro giorno era attaccato a una macchina che lo aiutava a respirare. Due giorni fa era stato trasferito nel reparto di neurochirugia perché aveva iniziato arespirare autonomamente, ma non era stato registrato alcun miglioramento.
Saranno accusati di omicidio volontario con l’aggravante della crudeltà le tre persone infagate e ancora in carcere per il pestaggio. Si tratta di Pietro e Stefania Citterio e Morris Ciavarella, che prima del decesso erano accusati di tentato omicidio. I tre sono stati definiti dagli inquirenti un vero e proprio clan familiare, che nel corso delle indagini ha anche voluto condizionare le testimonianze dei presenti all’aggressione. La squadra mobile aveva anche rimarcato che nel quartiere, in relazione a questo episodio, aveva molto pesato “un clima di omertà”. Per testimonianze false o reticenti, alcune persone sono state anche iscritte nel registro degli indagati.
Saranno accusati di omicidio volontario con l’aggravante della crudeltà le tre persone infagate e ancora in carcere per il pestaggio. Si tratta di Pietro e Stefania Citterio e Morris Ciavarella, che prima del decesso erano accusati di tentato omicidio. I tre sono stati definiti dagli inquirenti un vero e proprio clan familiare, che nel corso delle indagini ha anche voluto condizionare le testimonianze dei presenti all’aggressione. La squadra mobile aveva anche rimarcato che nel quartiere, in relazione a questo episodio, aveva molto pesato “un clima di omertà”. Per testimonianze false o reticenti, alcune persone sono state anche iscritte nel registro degli indagati.