"Né colpevole, né innocente: ho difeso il mio popolo"
L’AJA. Arrestato il 26 maggio dopo 16 anni di latitanza, Ratko Mladic è comparso oggi in abiti civili e non divisa come aveva annunciato, nella prima udienza del processo a suo carico presso il Tribunale penale internazionale per i crimini di guerra nella ex Jugoslavia all’Aja.
In abito grigio e cravatta, ha tolto il berretto da basebal mostrando la testa pelata. Ieri il suo avvocato da Belgrado aveva rivelato che è stato sottoposto a chemioterapia per un cancro linfatico nel 2009. La voce dell’ex generale ha tremato leggermente nel rispodere a tutte le domande del presidente del tribunale Alphons Orie, ma ha subito contestato la sua data di nascita, 12 marzo 1942, citata dalla corte. “Non è corretto”, ha detto Mladic, sostenendo di essere nato il lunedì di Pasqua del 1943. “Poi verificheremo”, ha risposto Orie.
Quindi l’ex generale, accusato dell’uccisione di 8mila musulmani, uomini e ragazzi, di Srebrenica nel 1995, ha respinto gli 11 capi di imputazione che sono stati letti nell’aula del tribunale e ha rifiutato di dichiararsi colpevole o innocente, definendo le accuse contro di lui “orribili” e “disgustose”.
In abito grigio e cravatta, ha tolto il berretto da basebal mostrando la testa pelata. Ieri il suo avvocato da Belgrado aveva rivelato che è stato sottoposto a chemioterapia per un cancro linfatico nel 2009. La voce dell’ex generale ha tremato leggermente nel rispodere a tutte le domande del presidente del tribunale Alphons Orie, ma ha subito contestato la sua data di nascita, 12 marzo 1942, citata dalla corte. “Non è corretto”, ha detto Mladic, sostenendo di essere nato il lunedì di Pasqua del 1943. “Poi verificheremo”, ha risposto Orie.
Quindi l’ex generale, accusato dell’uccisione di 8mila musulmani, uomini e ragazzi, di Srebrenica nel 1995, ha respinto gli 11 capi di imputazione che sono stati letti nell’aula del tribunale e ha rifiutato di dichiararsi colpevole o innocente, definendo le accuse contro di lui “orribili” e “disgustose”.