L'aumento del costo della vita rallentato nell'ultimo trimestre
Il rallentamento nella crescita del costo del carrello della spesa fa ben sperare per il 2013. Il dato di dicembre parla di un rincaro del 3,1%, un tasso di crescita che si mantiene superiore al tasso d’inflazione tendenziale (2,3%), ma che risulta in deciso rallentamento in confronto con il 3,5% di novembre. LA nota positiva viene stavolta dai carburanti, che nell’ultimo mese dell’anno hanno registrato un calo: la benzina scende dell’1,1% e il gasolio per mezzi di trasporto dello 0,6%. Su base annua il rincaro della verde frena all’8,0% (dall’11,3% di novembre), al minimo da novembre 2010, e quello del gasolio al 7,1%, il rialzo più basso da dicembre 2009 (dal 13,9% di novembre). Rispetto a un anno fa, i maggiori tassi di crescita si registrano per i capitoli ‘abitazione, acqua, elettricita’ e combustibilì (+6,4%), ‘trasporti’ (+4,6%) e istruzione’ (+3,0%). I prezzi di ‘comunicazioni’ (-0,9%), ‘ricreazione, spettacoli e cultura’ (-0,2%) e ‘servizi sanitari e spese per la salute’ (-0,1%) risultano invece in flessione. A livello territoriale l’Istat rileva tendenze al rallentamento o alla stabilizzazione della crescita annua dei prezzi per oltre la metà delle città capoluogo di regione. Nel dettaglio della classifica dei capoluoghi di regione, Reggio Calabria (+4,0%), Genova (+3,5%), Potenza e Trento (per entrambe +2,9%) sono le città in cui i prezzi registrano gli aumenti più elevati rispetto a dicembre 2011. Le variazioni più moderate, invece, riguardano Firenze (+1,7%), Aosta e Campobasso (per entrambe +1,8%). Guardando alle singole voci, tra gli alimentari fanno segnare rialzi su base annua i vegetali freschi(+5,9%) e la frutta fresca (+6,6%). Fattori stagionali hanno spinto anche il rincaro del trasporto aereo passeggeri (+25,9%). Quanto ai servizi relativi all’abitazione, l’Istat segnala l’aumento dei prezzi della raccolta rifiuti (+4,8%).