Una lunga lista di nomi per l'ultimo saluto al calciatore del Livorno
BERGAMO. (Adnkronos/Ign) Oggi è stato il giorno dei funerali di Piermario Morosini, il giocatore del Livorno morto sabato scorso durante la partita con il Pescara. Avvolta da un velo di profonda tristezza tutta la città si è fermata per l’ultimo saluto al centrocampista 25enne. Un lungo applauso e il grido “Piermario, Piermario” di centinaia di ultras dell’Atalanta hanno accompagnato l’inizio della cerimonia officiata nella chiesa di San Gregorio Barbarigo, del quartiere del Monterosso, da don Luciano Manenti, ‘padre spirituale’ di Morosini. “Davvero, Mario è nei nostri cuori. Io non ho paura e siamo qui non solo per Mario ma con Mario”, ha detto il sacerdote prima di iniziare i funerali. Sulla bara una corona di fiori, la maglia numero 25 con la quale giocava al Livorno, quella dell’Atalanta con il numero 8 e un vangelo aperto alla pagina che racconta la Pasqua di resurrezione. Durante la comunione, sono state suonate due canzoni di Ligabue (‘Non è tempo per noi’ e ‘Il giorno di dolore che uno ha’), uno dei cantanti più amati da Piermario. Alle 12,16 il feretro è stato portato a spalla fuori dalla chiesa accompagnato dal lunghissimo applauso delle migliaia di persone che lo attendevano e che hanno gridato ‘Mario uno di noi’. La salma è stata poi portata al cimitero monumentale di Bergamo. Ai funerali hanno partecipato oltre cinquemila persone tra tifosi, amici, ex compagni di squadra e dirigenti del mondo del calcio. E in molti altri hanno assistito alle esequie dai maxi schermi allestiti anche allo stadio Azzurri d’Italia. Presenti anche molti dirigenti del mondo del calcio. “Oggi Piermario ha compiuto il miracolo di unire le bandiere che ogni domenica sono l’una contro l’altra”, ha affermato il ct della Nazionale Cesare Prandelli. Oltre a lui una fitta partecipazione dei vertici e non solo del calcio. Erano presenti infatti Giancarlo Abete, Presidente della Figc, accompagnato dal Vice Demetrio Albertini e dal Dg. Antonello Valentini. Per la Lega Serie A c’erano il Presidente Maurizio Beretta e il Dg. Marco Brunelli, mentre per la Lega Serie B il Presidente Andrea Abodi. Accorsi alla cerimonia anche Damiano Tommasi, Presidente dell’Aic, il Ct dell’Under 21 Ciro Ferrara e numerosi allenatori e dirigenti delle Società di Serie A e B, dall’allenatore del Parma Roberto Donadoni, l’ex ct dell’Under 21 Pierluigi Casiraghi, al ds del Napoli Riccardo Bigon, all’amministratore delegato della Juventus Beppe Marotta, al ds del Milan, Ariedo Braida, all’amministratore delegato dell’Inter Ernesto Paolillo, il presidente della Lega Pro Mario Macalli e Bernd Fisa, collaboratore del presidente della Fifa Joseph Blatter. Tra i banchi anche l’intera squadra dell’Atalanta, del Livorno e dell’Udinese.