L'Italia rientra nel programma di contrasto alla disoccupazione giovanile
BRUXELLES. Al via “Garanzia giovani”, il programma studiato dall’Unione europea per contrastare la disoccupazione giovanile. Obiettivo dell’intervento è di permettere a tutti i cittadini sotto i 25 anni di trovare un’attività lavorativa entro 4 mesi dalla fine degli studi o dalla perdita di un lavoro. Sui 20 Stati per i quali sono stati stanziati dei fondi, 17 hanno rispettato la scadenza di fine 2013 ed hanno presentato in tempo i piani di attuazione della strategia. Fra questi 17 Stati c’è anche l’Italia, che ha diritto a 530,18 milioni poichè, in molte regioni, la disoccupazione giovanile supera il 25%. A questi fondi, ogni Paese avente diritto potrà sommare almeno un pari importo proveniente dal Fondo sociale europeo.
Il commissario europeo all’occupazione ed alle politiche sociali, Laszlo Andor, ha incoraggiato gli Stati che non hanno ancora finalizzato il piano di attuazione del programma a farlo al più presto, aggiungendo che: “Lasciare i giovani senza aiuto danneggia le loro prospettive di vita ma anche il potenziale economico dell’Europa e la coesione sociale”.
Nelle prossime settimane la Commissione andrà avanti con le assegnazioni dei fondi, dopo aver esaminato tutti i piani presentati. L’Italia è al secondo posto. A seguire la Spagna, cui spettano 881,44 milioni di euro.