Ripristinato il carcere per i giornalisti condannati
”E’ inoltre incoerente con quanto votato nella stessa seduta dal Senato, quando era stato accolto un emendamento del Senatore Vita che precisava valore e portata della rettifica. Questo progetto di legge, e’ del tutto evidente, cosi’ non puo’ piu’ andare avanti. Il Presidente del Senato Schifani ha fatto bene a sospenderne l’esame per una riflessione, ma l’unica soluzione possibile e’ affossarlo definitivamente. In caso contrario – e’ certo – ci pensera’ la pubblica opinione. E i giornalisti – prosegue la Fnsi – saranno con essa in campo con ogni azione possibile, la piu’ nitida e ferma. C’e’ la pausa di riflessione del Senato, ma gia’ domani, con la Conferenza dei Cdr convocata a Fiuggi, ogni ulteriore azione anche di categoria sara’ possibile.
Stupisce che i 131 parlamentari, nascosti dietro il voto segreto, non riescano a comprendere che la loro voglia di punire la stampa con il pugno di ferro diventera’ la loro ossessione e la loro punizione. La libera informazione, in democrazia, non e’ mai un nemico da abbattere”.