ROMA. Dalle 20 di ieri sera il direttore generale della Fao, Jacques Diouf, sta facendo lo sciopero della fame e della sete per sollecitare, alla vigilia del Vertice mondiale sulla sicurezza alimentare, un’ azione immediata dei capi di stato e di Governo ”per porre fine alla vergogna della fame”.
“Spero che con questo gesto – fa sapere Diouf – si riesca a far crescere la consapevolezza e far si’ che l’opinione pubblica faccia pressione affinche’ coloro che possono cambiare questa situazione lo facciano”. Gli Stati e le agenzie delle Nazioni Unite hanno i mezzi tecnici e le risorse per eliminare la fame dal mondo, adesso ”e’ solo una questione di volonta’ politica – ha sottolineato Diouf – e la volonta’ politica e’ influenzata dall’opinione pubblica”. Il segretario generale dell’Onu Ban ki Moon ha annunciato che si unira’ a lui e oggi digiunera’ per l’intera giornata. Diouf ha concluso sperando che questo gesto, insieme ad altri, ”possa aiutare a raggiungere il nostro obiettivo di ridurre il numero di coloro che nel mondo soffrono la fame ed il numero dei bambini – uno ogni sei secondi – che muoiono di fame o di malattie ad essa connesse”.