Marcheschi (FDI):
“La Marson ha scritto un Piano oltre che vetero ambientalista anche indecifrabile a detta dei tecnici comunali e delle categorie. Oggi, sollecitata al superamento degli steccati ideologici, non si nasconda dietro i rimpalli con gli uffici regionali in merito a possibili interpretazioni distorte del lessico burocratico usato nel Piano. Uno strumento di programmazione del territorio deve essere chiaro e condiviso con chi del territorio fa parte integrante e ne continua a rappresentare la storia e l’economia. Infatti, se oggi il paesaggio della Toscana è uno dei principali fattori di attrazione per il mondo intero – conclude Marcheschi – è per merito di chi nel tempo ha fatto impresa rispettando il territorio e valorizzando il paesaggio. È davvero incomprensibile l’autogoal di Rossi e della sua Giunta che, invece di favorirle, colpisce quelle poche eccellenze che sono rimaste in Toscana, che funzionano e che producono ricchezza”.