La fusione con TM News è "un modello economicamente insostenibile"
ROMA. L’assemblea dei redattori dell’Asca giudica del tutto inadeguato e incongruente il documento presentato dall’Editore circa un’ipotesi di integrazione con Tm News. Pur comprendendo le ragioni del prospettato consolidamento del panorama delle agenzie nazionali, l’assemblea rileva che il progetto presentato non appare supportato da alcuna visione strategica da parte degli azionisti, non prevede obiettivi editoriali nè di bilancio e, in particolare, non si ravvisano ipotesi di investimento al fine di un vero rilancio delle due agenzie, mentre si scaricano in toto sui lavoratori gli oneri dell’operazione. Si ipotizza la fusione tra due realtà, una delle quali in forte disequilibrio finanziario, prevedendo il rientro attraverso esuberi e contratti di solidarietà da applicare in maniera indiscriminata. Si ripropone infine un modello dimostratosi economicamente insostenibile. In considerazione di ciò, l’Assemblea dei redattori dell’Asca, all’unanimità, chiede all’Editore di elaborare una proposta che vada nella direzione di un vero rilancio attraverso investimenti e non inaccettabili tagli al costo del lavoro. L’assemblea affida al Cdr un pacchetto di 10 giorni di sciopero (cinque + cinque) da attuare nel caso in cui l’Editore, unilateralmente, intendesse procedere all’attuazione del Piano così come proposto.